SVOLTA PER LA MAESTRA MORTA
FERMATO UNO SVIZZERO: È IL COGNATO

La polizia cantonale lo considera indiziato per omicidio e occultamento di cadavere

Svolta clamorosa nella morte della maestra svizzera il cui corpo era stato ritrovato domenica in una zona boschiva a ridosso del confine nel Comasco . Nella notte la Polizia Cantonale di Chiasso, in collaborazione con i carabinieri e la magistratura lariana, ha fermato al valico di Gaggiolo, mentre rientrava dall’Italia, il cognato della vittima: il fermo è scattato in quanto l’uomo è indiziato per la morte di Nadia Arcudi, del 1981, che risiedeva a Stabio, nel Canton Ticino. L’uomo è accusato di omicidio intenzionale e occultamento di cadavere.

Il fermo è scattato grazie al lavoro investigativo di polizia e magistratura elvetica svolto unitamente ed in stretta collaborazione sinergica con i carabinieri del comando provinciale di Como e la Procura della Repubblica comasca.

Ricostruzione e particolari su La Provincia del 20 ottobre

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