Tangenti agli uomini del fisco
La Finanza nelle aziende tessili

Un centinaio di finanzieri ha perquisito diverse imprese comasche che si appoggiavano allo studio Pennestrì

Rischia di allargarsi a macchia d’olio l’inchiesta che, tra ieri e questa notte, ha portato all’arresto di cinque persone con l’accusa di corruzione. Un centinaio di militari della Guardia di finanza ha infatti effettuato perquisizioni in alcune importanti aziende, soprattutto tessili, comasche per verificare i rapporti degli imprenditori titolari delle società con lo studio Pennestrì. I due commercialisti, padre e figlio, sono infatti stati arrestati perché accusati di aver avuto stabilmente a libro paga l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, intervenuto - secondo l’accusa - a più riprese per favorire e far ottenere sconti indebiti ai clienti dei professionisti con studio in via Auguadri..

I militari della Finanza hanno quindi effettuato perquisizioni in diverse imprese alla ricerca di documentazione ritenuta utile all’inchiesta. Da quanto si è appreso oltre ai nomi dei cinque arrestati dalla finanza, la Procura di Como (l’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Pasquale Addesso) ha messo sotto inchiesta altre persone.

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