«Tangenziale gratis?
Io ci sto, chiediamolo
a governo e regione»

Parla Antonio di Pietro, presidente della società Pedemontana

Già ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Si può dire tutto, non che Antonio Di Pietro sia stato poco chiaro, ieri, dopo l’incontro con i sindaci a Villa Gallia. Quasi un paradosso, visto che il personaggio è noto - tra l’altro - per il linguaggio colorito e non sempre corretto grammaticalmente. Di Pietro, a Como nella veste di presidente della società Pedemontana, è stato molto netto a proposito del pedaggio sul primo lotto della tangenziale così come sul destino del secondo tratto, non finanziato. Speranze sulla questione della gratuità, a patto di ottenere i fondi necessari da Stato e Regione, mentre è ancora tutto da costruire il percorso per completare la tangenziale comasca (oggi limitata a due chilometri e mezzo).

«A Como e a Varese le tangenziali sono al servizio di chi tutte le mattine va a lavorare e la sera torna a casa, o no? Allora la proposta che faccio pubblicamente è: noi non vogliamo soldi indietro, e non vogliamo guadagnarci, ma visto che per recuperare quello che abbiamo speso è previsto per trent’anni un mutuo, si faccia carico di questa parte di mutuo direttamente la Regione o lo Stato, attraverso Anas o chi vuole. Così le tangenziali saranno gratis, come in tutte le altre parti d’Italia. Facciamo un atto di giustizia», spiega Di Pietro.

Leggi l’intervista su La Provincia del 28/10/2016

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