Ticosa, un altro anno e mezzo
Per la bonifica slitta il parcheggio

Il tormentoneL’assessore Galli presenta il progetto in commissione «Preventiviamo 6 milioni, l’area tornerà disponibile a ottobre 2020»

Ticosa, se tutto va bene l’area sarà utilizzabile a partire da ottobre del 2020. E a conti fatti si penderanno quasi 12 milioni, compresi i 5,5 già spesi. Ieri pomeriggio la seconda commissione consiliare a Palazzo Cernezzi ha ascoltato la relazione dell’assessore Marco Galli, che ha la delega all’ambiente e all’ecologia, sui tempi e sui costi della bonifica della cella numero tre.

Si tratta dell’ultimo pezzo dietro alla Santarella che resta da risanare. «La nostra volontà è portare il progetto preparato dagli uffici comunali in giunta tra la metà e la fine di marzo – ha spiegato Galli – per arrivare alla conferenza dei servizi già alla metà di aprile. Quindi a giugno potremo aprire una gara di livello europee per l’assegnazione dei lavori. Previa certificazione della Provincia, contiamo di affidare i cantieri entro il gennaio del 2020. L’avvio concreto dei lavori dovrebbe dunque avvenire per il marzo dell’anno prossimo. La fase operativa durerà tra i cinque e i sei mesi, perciò l’area sarà restituita alla città e sarà pronta all’uso dall’ottobre del 2020». Manca più di un anno e mezzo. Quanto ai costi, in totale, la bonifica della Ticosa peserà sulle tasche dei comaschi quasi 12 milioni di euro. «La prima stima del valore dei lavori per l’ultima fase della bonifica è tra i quattro milioni e mezzo e i cinque milioni di euro – ha detto ancora Galli – noi però vogliamo essere prudenti e abbiamo calcolato un margine per eventuali spesi aggiuntive. Abbiamo dunque chiesto sei milioni di euro».

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