Togliere le erbacce?
Burocrazia permettendo

Gli alpini comaschi delusi: «Bene l’intervento sui muri da ripulire. Ma noi eravamo stati frenati»

Via le erbacce. Ma se si superano le sterpaglie peggiori, quelle della burocrazia. Che esige timbri e permessi a volontà.

È quanto accaduto nel caso delle mura che sono state ripulite dal verde infestante lo scorso week end grazie ai volontari di Como Pulita. Questi ultimi, al solito, sono intervenuti bypassando permessi e autorizzazioni in virtù di una generosità civica che non può essere frenata da vincoli e regolamenti.

L’alternativa? Non c’è e la prova è in quel che è capitato agli Alpini comaschi: «Un plauso ai pulitori di Como Pulita, come sempre laboriosi e generosi, ed un po’ di invidia nei loro confronti - ha scritto in una breve lettera al giornale Enrico Bianchi, membro della sezione di Como dell’Associazione Nazionale Alpini (cui mi onoro di appartenere) oltre un anno fa presentò all’amministrazione comunale un dettagliato e impegnativo piano di intervento per l’estirpazione radicale del verde infestante di tutta la cinta muraria. Detto piano fu accolto, a parole, molto favorevolmente, ma successivamente bloccato dalla solita burocrazia. Ecco il perché di quel po’ di invidia nei confronti dell’associazione Como Pulita che ha avuto miglior fortuna di noi».

L’intervento dei volontari, che è riuscito a cambiare volto al tratto di mura in viale Cattaneo, ha raccolto una valanga di “mi piace” su facebook e di incoraggiamenti da parte dei comaschi attivi sui social network.

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