Torna il pellegrinaggio a Lourdes
Ci sono anche gli studenti del Gallio

Ripartono i viaggi dopo la pandemia: «Un’emozione»

Tornare a Lourdes dopo un anno di pausa causato dalla pandemia è un’emozione indescrivibile per i quasi duecento partecipanti al pellegrinaggio organizzato da Unitalsi per le province di Como, Sondrio e Lodi.

Ma lo è ancora di più grazie alla presenza in mezzo a loro di 60 ragazzi, di cui 30 studenti comaschi, che frequentano il Collegio Gallio. L’accompagnamento e il servizio che offrono ai malati e agli anziani in questi giorni di pellegrinaggio – iniziato il 16 ottobre e con rientro previsto per il 22 – sono motivo di orgoglio per i loro insegnanti e per don Giovanni Corradini, parroco di Faloppio e direttore spirituale del gruppo, che dà voce all’esperienza in corso.

«La presenza degli studenti è la cosa più bella perché i malati sono meno del solito: vista la situazione che mette ancora un po’ di preoccupazione a causa del Covid, diversi hanno preferito rimandare. I malati e gli anziani sentono molto forte la presenza dei ragazzi che li accompagnano in carrozzina, c’è un rapporto così naturale e bello che viene dal cuore e si instaurano subito tra di loro una comunicazione e un’amicizia particolari».

Dopo la canonica apertura del pellegrinaggio, sono diversi gli appuntamenti che hanno coinvolto i pellegrini fino ad ora e li vedranno impegnati tra oggi e domani. Si è svolta infatti ieri la visita del gruppo comasco alla cité Saint Pierre, appena sopra Lourdes, una casa di Secours Catholique-Caritas Francia che accoglie persone in precarietà da tutto il mondo.

Sempre nella giornata di ieri ha avuto luogo invece la tradizionale messa alla grotta che è stata però preceduta da un nuovo appuntamento: un incontro pensato per portare i due gruppi di studenti, provenienti da Como e da Sondrio, a conoscersi e confrontarsi sull’esperienza che stanno vivendo. È prevista invece per oggi la messa internazionale, che sarà nuovamente abbinata a un momento di visita, pensato anche per i giovani pellegrini, attraverso i luoghi della vita di Bernardette, in modo da presentar loro piano piano la vicenda storica di Lourdes.

«Questi ragazzi pongono moltissime domande, lunedì sera durante la Via Crucis, camminando lungo le stazioni, arrivavano sempre da noi adulti con domande sulla fede e sui Vangeli – racconta don Giovanni - Noi cerchiamo di cogliere anche questi loro dubbi e curiosità e capire come vivono e ragionano, senza dare per scontato nulla. Siamo contenti di vedere quanta voglia di ascoltare ci sia da parte loro, così come lo stile di servizio che dimostrano».

L’ultimo giorno di pellegrinaggio, giovedì, vedrà gli studenti protagonisti di una messa alla grotta pensata unicamente per loro, in aggiunta a quella tradizionale sempre molto affollata dai tanti pellegrini presenti. Il gruppo di comaschi è seguito a distanza anche dal vescovo Oscar Cantoni che al loro ritorno organizzerà un momento di incontro con gli studenti comaschi per ascoltare il loro racconto e le impressioni dell’esperienza vissuta.
Martina Toppi

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