Tremezzina, Regina ancora bloccata: caos traffico

I tempi di percorrenza restano lunghi anche per l’alto volume di mezzi presenti: 30mila in due giorni. Ma ricadute positive dall’allungamento dell’orario degli osservatori del traffico, e prosegue la ricerca di personale

Anche per la prossima settimana - o quantomeno nei primi giorni della prossima settimana - gli osservatori del traffico saranno operativi nei quattro punti presidiati nelle ultime quarantotto ore dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 19, dunque per dieci ore (quasi) consecutive.

E questo perché ieri - dopo il maxi caos di giovedì (iniziato nelle prime ore del pomeriggio) - il cambio d’orario ha funzionato, nonostante i tempi di percorrenza, soprattutto nei sette chilometri tra Argegno e Lenno, siano rimasti molto sostenuti, anche o forse soprattutto in virtù dei tanti bus turistici, mezzi pesanti, camper e auto (moltissime quelle con targhe straniere al pari dei camper) transitate nell’arco delle ventiquattro ore.

Dieci ore di presidio

La decisione del presidente di Villa Saporiti Fiorenzo Bongiasca è stata dunque quella di confermare le dieci ore di presidio della statale, con la speranza di occupare - in fatto di personale - le ultime due caselle mancanti, portando a sei i punti d’osservazione. Gli ultimi due, sul territorio di Argegno.

Va fatta però una premessa per spiegare le dinamiche che si sono verificate giovedì, e in parte ieri, sul tratto di statale più trafficato dell’intera viabilità lariana e cioè che in base ai numeri censiti dai varchi Ocr che fanno capo alla polizia locale della Tremezzina (la conferma è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri dal comandante Massimo Castelli ) nei primi due giorni del ponte svizzero dell’Ascensione sono transitati lungo la Regina 29.116 veicoli, dato che supera i 30 mila transiti se arrotondato di qualche centinaio di unità data dal traffico serale.

Il tema di fondo resta dunque lo stesso e cioè che sopra determinati volumi di traffico la statale Regina non può far altro che alzare bandiera bianca, come avvenuto giovedì nelle ore in cui gli osservatori del traffico non erano in servizio e come si è ripetuto - in termini di percorrenza - ieri, quando più volte (anche via social) sono stati segnalati rallentamenti.

(MARCO PALUMBO)

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