Treni carichi di rifiuti da Roma all’Olanda: la Svizzera protesta

Il caso Ferrovie: «Il potenziamento dei “Tilo”bloccato da questa novità» - Convogli da 16 carrozze per 900 tonnellate a settimana

Svizzera, polemica per le 900 tonnellate la settimana di rifiuti indifferenziati che da Roma viaggeranno in direzione Olanda attraverso 1.600 chilometri di ferrovia su treni da 16 carrozze ciascuno. Polemica che investe anche il nostro territorio, perché in attesa di conoscere nel dettaglio le rotte attraverso quali rotte i rifiuti in arrivo dalla capitale entreranno in territorio svizzero, questi ingombranti “trasporti eccezionali” sottrarranno spazio all’auspicato potenziamento delle corse dei “Tilo”, che - lo ricordiamo - collegano anche attraverso Como San Giovanni il Ticino con Milano.

La polemica investe da vicino anche il nostro territorio

L’intesa stretta da Roma Capitale - da tempo alle prese con l’emergenza rifiuti - con la società olandese “Amsterdam Waste Energy Company” (conosciuta con l’acronimo di “Aeb”) prevede il trasporto di 470 mila tonnellate di rifiuti (a 200 euro la tonnellata) verso il termovalorizzatore di Westelijk Havengebied (un quartiere di Amsterdam), dopo che dalla Capitale hanno raggiunto lo scalo di Civitavecchia.

La società “Aeb” ha fatto sapere che l’impatto ambientale dell’operazione «sarà minore rispetto al conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica», ma nonostante ciò la nuova polemica è servita, con il nostro territorio nel ruolo di spettatore interessato.

«L’impatto ambientale sarà minore»

La vicenda attraverso le parole del deputato locarnese Bruno Storni - grande esperto di trasporto ferroviario - ha assunto i connotati del caso diplomatico, aggiungendosi così a quello in essere per il mancato rimpatrio dei 323 migranti (14 dei quali di stanza in Italia) sull’asse tra Svizzera e Italia.

Lo stesso Storni con un post al vetriolo - «Roma a corto di discariche smaltisce i rifiuti negli inceneritori di Amsterdam, trasportandoli in treno via Alptransit» - ha rimarcato che «in una mozione del 2018 avevo chiesto il potenziamento delle tracce dei treni tra Locarno e Lugano e Bellinzona e Lugano. Potenziamento che questi trasporti verso Amsterdam di fatto bloccano».

Il tema di fondo è che i treni con i rifiuti indifferenziati in viaggio verso l’Olanda dovranno interagire dentro il tunnel ferroviario del Ceneri (inaugurato a settembre 2020) con i convogli a lunga percorrenza, ma anche con i “Tilo”. In Svizzera la polemica si è fatta rovente con il portale TvSvizzera.it che nelle ultime ore ha bollato il trasporto delle 900 tonnellate la settimana di rifiuti come “una follia”, riprendendo le parole del deputato socialista. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.

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