Treni “dirottati”
Servono 1.500 posti
per i frontalieri

Eliminate da settembre le corse Albate - Ticino. I pendolari partiranno da Como, ma mancano i posteggi

Sullo sfondo del divorzio, annunciato dal presidente della Regione Attilio Fontana, tra il gruppo Fnm e Trenitalia e lo scioglimento di Trenord, per i pendolari diretti a Milano e in Svizzera sono già previsti nuovi e ulteriori disagi.

Dal 22 luglio e fino al 1 settembre, per lavori nella galleria tra Carimate e Cucciago, i treni S11 termineranno la loro corsa a Carimate e per le successive stazioni sono state previste corse sostitutive con autobus. Orari e fermate previste ad oggi ancora non compaiono sul sito di Trenord. Del resto di questi nuovi disagi non c’è traccia, fatta eccezione per alcune modifiche segnalate per i giorni 7, 8, 21 e 22 luglio (Avviso Tre Nord 354/2018).

Saranno garantiti, se pur con un tempo di percorrenza maggiore di circa 5 minuti (così è riportato sul sito di Tilo) solo i collegamenti Tilo Re10 Ticino-Milano e i Tilo S10 Bellinzona-Albate-Camerlata. Dal 2 settembre i disagi riguarderanno invece i pendolari delle S10 e S40 diretti e in arrivo dalla Svizzera, linee che non faranno più capolinea ad Albate ma a Como San Giovanni. Facile immaginare a cosa andranno incontro i viaggiatori, primo tra tutti il problema del parcheggio, considerato che in base alle statistiche da Como partono circa 800 pendolari e tra Albate e le altre stazioni sono altri 1.500 circa. Per chi decidesse di arrivare a Como in treno e poi cambiare, la linea S11 Milano-Chiasso accumula cronici ritardi e di conseguenza il rischio di perdere la coincidenza è quasi una realtà.

Da tenere a mente, infine, che da 5 al 26 agosto entra in vigore l’orario estivo..

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