Prigionieri (costretti in piedi e stipati) per quattro ore sul treno guasto dei pendolari comaschi. Trainato in stazione a tarda sera, per i viaggiatori non c’era nemmeno un convoglio sostitutivo

Trasporti da incubo Il convoglio della Tilo fermo per un guasto dalle 17:50 di venerdì pomeriggio fino alle 22, quando è stato trascinato alla stazione Greco Pirell

Milano

Quattro ore prigionieri sul treno (affollatissimo) di pendolari e qualche turista. È terminata soltanto alle 22 l’odissea dei passeggeri del treno Tilo diretto a Locarno e partito da Milano Centrale alle 17.43 di ieri, venerdì 24 marzo, è rimasto fermo sui binari appena fuori dalla stazione Greco Pirelli dopo appena 7 minuti di viaggio.

I pendolari, tra cui moltissimi comaschi dal momento che la linea che collega Locarno e Milano Centrale passa anche per diversi comuni della provincia di Como, sono rimasti per almeno un paio d’ore senza poter avere alcun tipo di informazione su quanto stesse accadendo. Soltanto alle 21 i tecnici hanno segnalato ai viaggiatori l’arrivo di un secondo convoglio che dovrebbe consentire il loro trasbordo e il successivo trasporto alla stazione di Monza. Ma così non è stato. Perché, al contrario, il treno è stato trainato alla più vicina stazione di Greco Pirelli. Dove, arrivato alle 22, nessuno aveva pensato di predisporre un convoglio sostitutivo.

A rendere ancora peggiore la situazione, il fatto che il treno si sia mosso da Milano Centrale con meno carrozze del solito. Questo ha lasciato per quattro ore centinaia di passeggeri in piedi, in attesa che qualcuno si muovesse per risolvere il disservizio.

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