Un dormitorio per senzatetto a S. Teresa
Maesani: «Già pronto per essere aperto»

Giunta contraria, ma la mozione che impegna l’amministrazione ad attivare un nuovo centro per l’accoglienza dei senzatetto potrebbe passare con i voti di Forza Italia

Senzatetto e migranti non sono spariti da Como, le fragilità hanno bisogno di una casa.

Patrizia Maesani, avvocato, già consigliere comunale di Fratelli d’Italia (oggi al gruppo misto) prima firmataria della mozione che chiede al Comune di aprire un dormitorio, pensa già all’ex convento di Santa Teresa

«Sto cercando di individuare uno stabile adatto - dice -. Il collegio per studenti di Santa Teresa non è nel piano delle alienazioni, e quindi il suo utilizzo non comporta modifiche al bilancio. È in buono stato, non necessita grandi interventi e già dispone di camere da aprire agli ospiti. È facile da raggiungere, ma non è in città murata o in altri quartieri come Rebbio che già alla causa dell’accoglienza ha dato tanto. È chiuso dal 2013, il Comune voleva restituirlo all’Insubria, ma l’anno scorso l’ateneo ha riconsegnato le chiavi. La città non ha ancora immaginato il futuro di questo bene».

La questione sarà discussa nella prossima seduta del consiglio comunale, quando l’assemblea dovrà esprimersi su una mozione presentata da Fratelli d’Italia, che otterrà probabilmente anche i voti di Forza Italia. La mozione impegna la giunta ad attivare un nuovo dormitorio per senzatetto.

La giunta è contraria, e spera non solo che Forza Italia decida all’ultimo di votare contro ma che contro si esprima anche il gruppo di Alessandro Rapinese.

L’approfondimento su La Provincia in edicola mercoledì 17 luglio

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