Variante Tremezzina
«Dobbiamo inaugurarla
per le Olimpiadi del 2026»

I parlamentari del territorio sottolineano l’impegno comune dopo il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici alla strada

L’obiettivo decisamente ambizioso, indicato da più parti (dal sindaco Mauro Guerra al deputato lariano Alessio Butti), è quello di arrivare all’inaugurazione della variante della Tremezzina - dopo il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici - entro il 2026, data delle Olimpiadi invernali in cui la candidatura forte Milano-Cortina vede anche la Valtellina - con il trait d’union del Lario - in pole position.

Forse è una previsione ottimistica, viste le mille variabili possibili. Di certo, a tutti i livelli istituzionali vi è stata una mobilitazione bypartisan che ha dimostrato come il territorio abbia saputo fare squadra su un tema fondamentale per il proprio sviluppo. «Il parere favorevole del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici è il frutto di un lavoro corale fra le istituzioni ed i vari livelli tecnici e politici - sottolineano i deputati della Lega, a cominciare da Nicola Molteni (oggi sottosegretario all’Interno) e Ugo Parolo - E’ sicuramente una giornata importante per tutti i comaschi perché, col parere odierno, per nulla scontato, si segna un importante punto sul cronoprogramma che dovrà portare all’appalto dei lavori entro il 2019».

«Oggi è una bella giornata per Como e per il nostro lago. Dopo più di tre ore di seduta e un dibattito impegnativo, il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha dato il via libera al progetto definitivo della variante della Tremezzina», così la deputata comasca del Pd, Chiara Braga. «In qualità di deputata del territorio, ho partecipato alla seduta del Consiglio superiore - fa. Soddisfazione anche dalla Regione, dal sottosegretario Fabrizio Turba al presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, passando per Angelo Orsenigo.

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