Viale Masia, il Comune manda i vigili
E conferma: «La colpa è del sole»

Solo dopo quattro investimenti nello stesso punto (uno mortale), cambia qualcosa

Como

Solo dopo quattro investimenti in venti giorni, avvenuti nello stesso punto e alla stessa ora, il Comune si decide a fare qualcosa per la sicurezza dei pedoni in viale Masia. Nemmeno dopo lo schianto costato la vita a un pensionato di Monte Olimpino si era mosso qualcosa dalle parti di Palazzo Cernezzi. Eppure ai residenti era sembrata chiara fin dal primo episodio - e il nostro giornale aveva rilanciato la denuncia - la necessità di un intervento per scongiurare altre tragedie.

Nessun dubbio sulle cause degli investimenti, sarebbe bastato mandare un tecnico ad effettuare un sopralluogo: tra le 10,20 e le 11,20 - guarda caso la fascia oraria in cui si sono verificati tutti gli incidenti - gli automobilisti che transitano nella zona del passaggio pedonale di viale Masia, quasi all’incrocio con via Recchi, vengono abbagliati dal sole e rischiano di non vedere affatto le persone che attraversano la strada.

Eppure solo ieri, dopo aver letto per quattro volte la stessa notizia (il pedone a terra a pochi passi dalle strisce pedonali, il conducente dell’auto che riferisce di esser stato tradito dal sole, la rabbia dei residenti), in Comune e al comando della Polizia locale si sono decisi a fare qualcosa di concreto. Due vigili hanno presidiato la zona e alla fine il comandante della Polizia locale Donatello Ghezzo si è limitato alla seguente dichiarazione: «Confermo che il problema è legato alla luce e alla posizione del sole in questo mese».

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