Le voci più belle di Sua Maestà
per un viaggio nella musica

Da più di quarant'anni, dal 1968, anno della fondazione, gli inglesi King's Singers sono un'autentica istituzione oltre che uno dei gruppi vocali maschili più apprezzati in tutto il mondo. È un'opportunità da non perdere il concerto del sestetto lunedì 8 novembre nella chiesa di Santo Stefano a Canzo

Da più di quarant'anni, dal 1968, anno della fondazione, gli inglesi King's Singers sono un'autentica istituzione oltre che uno dei gruppi vocali maschili più apprezzati in tutto il mondo. È un'autentica opportunità da non perdere quella proposta dall'associazione NonSoloTurismo, in collaborazione con il Gruppo Alpini di Canzo: un concerto del sestetto lunedì 8 novembre, nella chiesa di Santo Stefano. David Hurley (controtenore), Timothy Wayne-Wright (controtenore), Paul Phoenix (tenore), Philip Lawson (baritono), Christopher Gabbitas (baritono) e Stephen Connolly (basso) sono gli ultimi componenti di una formazione che è stata in costante rivoluzione, in oltre otto lustri di vita ininterrotta, selezionando sempre i migliori cantanti del Regno Unito. Il repertorio spazia dal Cinquecento di Gesualdo alla modernità di György Ligeti con un “sense of humor” tutto britannico che li porta anche a trasformarsi in enterteiner alla Michael Bublé. Ecco cosa prevede il programma: “Musica Dei donum” di Orlando di Lasso; tre brani di Heinrich Schutz “O primavera, o dolcezza”, “D'orrida selce alpine” e “Ride la primavera”; “Trois chansons” di Claude Debussy e “The cries of London” di Luciano Berio. Dopo l'intervallo l'ensemble si dedicherà a un repertorio più moderno: arrangiamenti personali di “Mandoline”, “Lydia”, “Quand tu dors” di Edith Piaf e “La valse à mille temps” di Jacques Brel. Infine le “close-harmonies”, ovvero le armonie strette applicate a brani di Harold Arlen e Irving Berlin ma anche dei Beatles (hanno dedicato un intero album agli arrangiamenti vocali dei pezzi dei Fab 4), dei Queen, di Billy Joel e altri ancora, a richiesta del pubblico. Questo perché, fin dalla sua nascita, il coro riconosce l'influenza di formazioni come i tedeschi Comedian Harmonists e gli Hi-Lo's, entrambe esperte negli arrangiamenti vocali di qualsiasi tipo di musica. Non a caso “Simple gifts”, uno dei dischi più recenti, nel 2009 ha vinto il Grammy per il miglior album di “classical crossover”.
È stato il sir David Willcocks, docente di musica al King's College di Cambridge, a inculcare ai suoi alunni l'amore per la perfezione nelle armonie sposata a una ricerca a tutto campo. Negli anni Settanta la popolarità di questi cantori si è estesa in tutto il mondo, soprattutto negli Usa grazie al celeberrimo show di Johnny Carson che li volle con sé portandoli nelle case di milioni di americani. I biglietti sono in prevendita a 30 euro (posti numerati). Sul sito www.nonsoloturismo.net si può trovare la piantina dei posti aggiornata dove  scegliere la posizione preferita. I biglietti potranno essere acquistati direttamente presso la nostra sede a Canzo oppure prenotati via mail o per telefono. Per maggiori informazioni scrivere a mail: [email protected] oppure telefonare al 331/99.39.726. guarda il video

Alessio Brunialti

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