Cultura e Spettacoli
Mercoledì 27 Gennaio 2010
Tempo, Turchia, grande Nord
per i dieci anni di "Parolario"
Ecco i temi e le prime anticipazioni dell'edizione numero 10 della kermesse letteraria comasca.
Il tempo, la Turchia e il grande Nord. Si muove lungo tre binari il progetto dell'edizione numero 10 di «Parolario», la kermesse letteraria di fine estate, che anche quest'anno si terrà, dal 28 agosto al 12 settembre, in piazza Cavour e - probabilmente - anche a Cantù. Ipotesi, comunque, attorno alle quali hanno appena iniziato a lavorare gli organizzatori, sotto la guida del presidente Glauco Peverelli. Di certo, per ora, c'è il tema, il tempo, meteo compreso. Confermato il cartellone filosofico (a cura di Andrea Tomasetta) con qualche nome in agenda ma ancora tutti da verificare: da Andrea Moro alla pensatrice-fenomenologa Roberta De Monticelli, dal filosofo della scienza Giulio Giorello al teologo Vito Mancuso.
Due i grandi filoni finora individuati, dei quali si tratterà non solo l'aspetto letterario ma anche quello economico, sociale, cinematografico: la Turchia - Istambul è la capitale europa della cultura per il 2010 - e il nord Europa (Svezia, norvegia, Finlandia e Islanda). Quest'ultima è al centro - da tempo ormai - di un vero fenomeno editoriale, con la massiccia immissione sul mercato di romanzi gialli di autori venuti dal Grande Freddo. Dopo Stieg Larson, e la sua trilogia "Millennium", diventata anche film di successo, una schiera di scrittori noir ha invaso gli scaffali delle nostre librerie, soprattutto sotto i marchi editoriali di Iperborea, Marsilio e Guanda. Nomi? Naturalmente non c'è nulla di certo, ma perché non puntare ad autori di sicuro richiamo come la norvegese Anne Holt o l'islandese Arnaldur Indridason? Il Nord fra l'altro potrebbe prestarsi anche a percorsi cinematografici, a partire da Bergman, per giungere ad autori più recenti.
«Parolario» dedicherà probabilmente anche uno spazio ai grandi classici, dei quali verrà proposta una rilettura in chiave attuale: fre le proposte, quella per il momento più accreditata è la "Recherche" di Proust, ma anche in questo campo si sta lavorando per ipotesi. È certo, invece, che anche per quest'anno «Parolario» sarà gratuito, anche se di anno in anno la copertura economica della manifestazione rappresenta un problema sempre più grande: «Le difficoltà non mancano - spiega il presidente Glauco Peverelli, lanciando un appello alla città - Ci teniamo a mantenere questo servizio al territorio, ma sarebbe importante ricevere un sostegno dal tessuto sociale».
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