Cultura e Spettacoli
Martedì 24 Aprile 2012
Siani regista fa la cavia
E si gioca tutto al Casinò
Anche ciak nell'enclave comasco di Campione d'Italia per il debutto dell'attore di "Benvenuti al Nord" alla macchina da presa.
Ci sarà il Casinò di Campione d'Italia tra le location dell'esordio nella regia di Alessandro Siani, il comico che questa estate girerà "Il principe abusivo" con un'ambientazione, da Napoli al Canton Ticino, che può ricordare "Benvenuti al Nord". Con quel film, e ancora di più con il gemello primo nato, "Benvenuti al Sud", l'attore partenopeo dovrà sempre fare i conti, anche se ai risultati di vertice al box office poteva essere in qualche modo abituato. Nella parte del pianista che incolla i lembi della pochade era apparso come piacevole new entry in "Vacanze di Natale a New York" (2006), quando il cinepanettone non era ancora raffermo, confermandosi divertente nel successivo "Natale in crociera" (2007). Ma in quegli stessi anni Siani firmava a più mani soggetto e sceneggiatura di un paio di commedie di cui è protagonista, "Ti lascio perché ti amo troppo" e "La seconda volta non si scorda mai", di Francesco Ranieri Martinotti, confinati nei limiti del regionalismo napoletano, ma indicativi della volontà di un coinvolgimento nel processo creativo che giunge a compimento nel "Principe abusivo".
Siani lo ha espressamente rivendicato in una intervista di qualche tempo fa: «Un comico che si rispetta deve tagliarsi su misura le scene che interpreta». Esserne «responsabile nel bene come nel male», tanto più stando anche dietro la macchina da presa, la prima volta.
Per raccontare la favola, scritta con lo stesso Fabio Bonifacci di "Benvenuti al Nord", di un napoletano squattrinato che scopre la possibilità di essere retribuito senza lavorare prestandosi a fare da cavia in un laboratorio medico ticinese. Il che induce a credere che quando, di fronte ai ruvidi milanesi di, appunto, "Benvenuti al Nord" millanta di arrivare da Chiasso, dove averci fatto un pensierino.
Sta di fatto che nel racconto, riferiscono le scarne anticipazioni, incontra una ricca signora che lo inizia ad un mondo di opulenza. Vi si colloca legittimamente il casinò di Campione d'Italia, che ha puntato vittoriosamente in sede di preproduzione del film di Siani. Del resto il monumentale edificio dell'architetto ticinese Mario Botta è scenografico di suo e Alessandro Siani vi girerà sequenze del suo primo film da regista.
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