Storia tessile al macero
così s'è persa la memoria

Solo poche cartelle restano delle migliaia di faldoni di Ticosa. Poco o niente della Pessina di via Castelnuovo, nulla rimane della Bernasconi e di altre aziende tessili comasche.

Si deve a Luigi Basso se l'Istituto di storia contemporanea Perretta di Como ha potuto raccogliere 17 faldoni di documenti della più importante tinto-stamperia cittadina, chiusa nel 1982, dopo 111 anni di attività. Per la prima volta, ecco le immagini di un documento inedito: andati al macero i campionari dei tessuti, i dati sull'attività di ricerca tessile, i disegni prodotti per decine di aziende di moda.

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