Cultura e Spettacoli
Giovedì 05 Febbraio 2009
Marco Pontecorvo, Nichetti e gli emergenti
Il Festival corre verso il gran finale
Ultimi due giorni per la kermesse all'Astoria che il 7 ospita Manfredonia, regista di "Si può fare"
Riscuote sempre un grande e meritato successo il “cinequiz Chi vuol esser dizionario?, spiritoso passatempo brevettato da Luisa Morandini, critico, figlia di critico e responsabile del celeberrimo dizionario messo in palio per il pubblico de Il cinema italiano - Quarto festival a Como che ieri sera, al Cineplex Astoria, ha ingaggiato schermaglie tra dubbi e risposte clamorose per accaparrarsi il prezioso volume.
Grandi nomi, grandi temi
È uno degli appuntamenti più attesi di una manifestazione che, nel 2009, ha consolidato il suo successo e il legame con la città e che, in questa edizione, spicca per l’impegno di numerosi titoli in programma. Dalla storia di emarginazioni a confronto di Riparo di Marco Simon Puccioni agli operai del grande sciopero della Fiat del 1980 di Signorinaeffe di Wilma Labate, agli homeless ai confini del mondo di Below sea level di Gianfranco Rosi fino agli indios de La terra degli uomini rossi, commentato dall’autore Marco Bechis che Paolo Lipari è riuscito a portare alla rassegna in esclusiva per la nostra città. Il cineasta, ieri mattina, ha raccontato il suo film anche agli alunni e nelle sue parole la finzione si mescola alla realtà vissuta da lui e da attori celebri come Chiara Caselli e Claudio Santamaria che si sono prestati a ruoli minori per far conoscere la vita degli indios vessati. Anche Pa ra da, che ha lanciato il nome di un altro figlio d’arte, Marco Pontecorvo (il padre Gillo ha firmato capolavori come l’imprescindibile Battaglia di Algeri), è una pellicola dai significativi risvolti sociali e il regista avrà modo di raccontarsi alle classi questa mattina alle dieci. Si prosegue alle 18 con l’ultimo titolo in concorso per Rivelazioni, Signori professori di Maura Delpero. Stasera, 6 febbraio, alle 21, è davvero un onore per il festival ospitare un talento unico come Maurizio Nichetti che parlerà del suo primo lungometraggio: Ratataplan compie trent’anni e torna in una versione restaurata dalla Fondazione cineteca nazionale di Milano. Da non perdere.
Alessio Brunialti
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