Cultura e Spettacoli
Martedì 12 Maggio 2009
Concorso "Città di Cantù"
Pianisti di tutto il mondo in gara
Alla sala Zampese le selezioni che sceglieranno i 32 concorrenti tra i 110 iscritti al concorso per pianoforte e orchestra
La chermesse pianistica canturina, al terzo giorno di prove eliminatorie, completerà entro stasera la selezione dei cento pianisti che si sono presentati anche quest’anno da tutto il mondo per misurarsi alla tastiera e con un’intera orchestra. Sconfessati i timori di una flessione nella partecipazione a causa della crisi mondiale, l’edizione 2009 del concorso fa “cifra tonda” nel numero di partecipanti e registra, con le doppie iscrizioni alle due categorie della competizione, 163 proposte di interpretazione di Concerti classici e romantici. Sono ventiquattro le nazionalità presenti, con una netta prevalenza dell’Europa (16 nazionalità, dalla Bielorussia alla Spagna, con gli Italiani quest’anno più numerosi in assoluto) seguita da Asia e Americhe. Stasera la commissione presieduta dal maestro Marcello Abbado con il direttore artistico Vincenzo Balzani comunicherà i nominativi delle tre decine di concorrenti che si saranno meritati la possibilità di passare alla fase orchestrale e il pubblico comasco avrà un batticuore in più attendendo di sapere il risultato della dodicenne Martina Consonni, allieva di Claudia Boz, che gareggia con il Concerto classico in re maggiore di Haydn. Con la giornata odierna la parte ufficiale del concorso lascerà il centro di Cantù per trasferirsi nella sede del Teatro Fumagalli di via san Giuseppe nel quartiere Vighizzolo per la fasi semifinale e finale, ma è già successo per la scelta di avere aperto la diciannovesima edizione con una location centrale: la “non stop” presso il palazzo di Villa Calvi, dove dieci pianoforti continueranno ad essere a disposizione dei concorrenti per lo studio e di chiunque voglia affacciarsi ad ascoltare le prove, è stata particolarmente gradita. Da domani, tornano i musicisti canturini adottivi dell’Orchestra filarmonica rumena Mihail Jora di Bacau diretti da Ovidiu Balan.
Stefano Lamon
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