Cultura e Spettacoli
Domenica 24 Maggio 2009
La poesia scopre il quotidiano
E sul Lario si sente in famiglia
L'ultima raccolta del comasco Pietro Berra viene presentata il 26 maggio a Milano. Panzeri: "E' uno dei giovani poeti più promettenti". Cucchi: "Grandi temi nei dettagli"
In Brianza e anche sul lago ognuno, nella propria infanzia, sembra avere un albero come proiezione mitica della memoria, un grande albero, che nella calura dell’estate riesce a dare un’aria di domestica frescura. È il noce. Lo annota in una delle sue poesie anche uno dei giovani poeti più bravi e promettenti che abbiamo oggi in Italia, Pietro Berra, comasco, classe 1975, firma del nostro giornale, che ora esce con l’ultima e più matura raccolta poetica che porta a misura completa e tesa il suo rileggere in modo nuovo, diversamente colloquiale, un’esperienza forte per la poesia lombarda, quella di Giampiero Neri, cui Berra ha dedicato anche numerosi saggi critici. Notizie sulla famiglia (pag.84, euro 10), questo il titolo del libro, è pubblicato da un piccolo editore lombardo, Stampa, di Brunello in provincia di Varese che da dieci anni dedica la sua attività editoriale alla sola pubblicazione di una "serie" di poesia, La collana, curata da Maurizio Cucchi, che ha ospitato opere di Majorino, Benedetti, l’antologia dei poeti ventenni a cura di Santagostini, che ha avuto un’ampia fortuna critica. E proprio domani, 26 maggio, alle ore 21, alla Casa della Poesia di Milano, il libro di Pietro Berra viene presentato insieme agli altri che rappresentano le proposte per il 2009, tra i quali segnaliamo anche il volume di Vivian Lamarque. Nei suoi "frammenti" di un passato che è radice per il presente, come dimostra la prima parte del libro, Archivio storico, Pietro Berra illumina i suoi versi di un sentimento silente che viene trasmesso dalle cose e dal paesaggio, attraverso un’osservazione che diventa anche interessante scenario antropologico per capire come è cambiata la nostra terra. Lo dimostra la poesia cui si accennava all’inizio, un vero e proprio gioiello: «Il kiwi ha sostituito la vite. / Un esile pero cresce / nel solco del ciliegio/ centenario. Ma nessuno/ ha preso il posto del noce / nel giardino della mia infanzia». Berra ci racconta Como e i suoi anfratti, la Storia consumata dove ora c’è la tangenziale, la strada Regina per andare a Lanzo Intelvi, la Chiesetta medioevale di Santa Maria delle Grazie che si trova vicino a Villa d’Este di Cernobbio, l’ex Cinema Centrale, ma anche il passo dell’Aprica in Valtellina dove durante la seconda guerra mondiale erano stati concentrati 300 ebrei di origine slava, salvati dalla deportazione grazie al prete del paese. Berra intesse anche un colloquio con la storia del Novecento, attraverso le piccole storie familiari. La più emblematica e curiosa è quella riguardante il pittore Ennio Morlotti, cui è dedicata un’altra tra le poesie più belle, Rubagalline. Spiega Berra: «Quella vicinanza alla natura che si respira nei paesaggi brianzoli della sua maturità artistica veniva da lontano a sentire i racconti tramandati in famiglia sulla sua dimestichezza con il mondo contadino che in tempo di guerra aveva contribuito alla salvezza dei suoi commilitoni, tra i quali suo nonno». È tenera e straziante la dimensione familiare in questo libro, fatta di accenni, sia per quanto riguarda le radici, sia per quanto riguarda il rapporto con il figlio piccolo, una presenza che è "poesia" allo stato puro, immagine di un sentimento fortificato dalla tribolazione e sorvegliato da quel piccolo presepio dove la bellezza si fa larga e sembra unire cielo e terra, di Brunate, «dove nessuno è del luogo», il cui fascino si può ritrovare «nell’idea di passare dal lago al cielo / in sette minuti». E Berra gli dedica una sezione che è «un reportage» poetico in cui il senso della bellezza si scontra con altre dimensioni, più morali: «Vivere dentro una nuvola /per giorni e giorni non è come passarci in mezzo / con l’aeroplano. Se vuoi/ conoscere i tuoi vicini qui/ devi aspettare / quando apre la piscina».
Scrive Cucchi nell’introduzione: «Berra non enuncia i grandi temi, ma li introduce nei risvolti animati dei dettagli, nell’opacità sensibile delle nostre provvisorie esistenze e delle loro fasi, liete, dolorose o semplicemente indifferenti che siano».
Pietro Berra, «Notizie sulla famiglia», editore Stampa, 84 pagine, 10 euro. La raccolta viene presentata il 26 maggio alle ore 21 alla Casa della Poesia di Milano, Palazzina Liberty di Largo Marinai d’Italia. Ingresso libero.
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