Cultura e Spettacoli
Sabato 13 Giugno 2009
Addio record: "poche" chitarre
ma una maratona di musica
In 671 allo stadio a suonare "Imagine", 1803 il record da battere
Big ed emergenti insieme in una giornata di concerti
Erano tanti, tantissimi, ma, purtroppo, non bastanti: il
tentativo di infrangere il record mondiale per il Largest
guitar ensemble allo Stadio Sinigaglia rimarrà, purtroppo,
un tentativo. Alle 18.30 di ieri, 13 giugno, erano “solo” 671 (dato
ufficiale) i presenti muniti di strumento, sicuramente la più
grossa riunione di chitarre mai vista in Italia anche se
l’incaricata ufficiale del Guinness, Lucia Sinigagliesi, non
ha potuto che confermare imbattuto il primato tedesco a
quota 1803. È stata, soprattutto, l’occasione di una grande
festa che ha visto tantissimi musicisti riuniti sugli spalti con
un direttore musicale d’eccezione, Simone Tomassini che
ha guidato la band che ha dettato il ritmo di Imagine di
John Lennon. A proposito, il più attempato partecipante era
il signor Sergio Bianchi di San Fermo della Battaglia, classe
1940 (proprio come Beatle John) mentre la più giovane era
la piccola Isabella, di soli tre anni ma già impegnatissima
sulle sei corde. Un riconoscimento anche al musicista che
ha risposto per primo al richiamo di questa iniziativa che ha
lanciato la Festa della musica che si è poi protratta per
tutta la serata: Andy Jonathan Fender ostentava con
orgoglio la pettorina con il numero “1” ed è stato ripreso da
tutte le televisioni nazionali accorse numerose a questa
incredibile esplosione chitarristica dove si sono distinte
anche le voci del coro Gospel Always Positive, dirette da
Carlo Rinaldi. Tutti stoici sotto il sole, i primi fin dal mattino,
senza un punto d’ombra. Basti dire che si è sciolto perfino il
severissimo dirigente comunale Marco Fumagalli, del quale
abbiamo scoperto inespresse doti di trascinante
capopopolo e presentatore. Presenti il sindaco Stefano
Bruni, l’assessore Marco Faverio, responsabile del
progetto, e colleghi di Palazzo Cernezzi e
dell’Amministrazione provinciale rimasti, giustamente, sullo
sfondo per non togliere spazio alla festa che, con grande
sensibilità, Faverio ha voluto dedicare a Valentina Musso, la
giovane lariana recentemente scomparsa in un tragico
incidente. Tutto lo stadio ha salutato questa sfortunata
ragazza con un calorosissimo applauso e un abbraccio
ideale alla sua famiglia. Questa iniziativa introduce al
progetto Musica in rete, dedicato proprio ai giovani.
Peccato che ad assistere alla “lectio” di Giovanni Allevi,
nell’assolato cortile del liceo Volta (ma tutta la giornata è
stata caratterizzata da un caldo subsahariano), ci fossero
soprattutto over 30. Il pianista si è raccontato e ha dialogato
con Antonio Silva intonando anche qualcuna delle sue
celeberrime composizioni. La festa è andata avanti in tutte
le strade e le piazze, con l’Orchestra di Piazza Vittorio ed
Enrico Ruggeri di fronte al lago e una scatenata Malika
Ayane assieme ai comaschi vincitori di Cer.Co. Band ai
giardini.
Alessio Brunialti
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