Cultura e Spettacoli
Domenica 26 Luglio 2009
Tam-tam web, il popolo di J-Ax
si dà appuntamento alla cava
Il 27 luglio il concerto del rapper nella splendida cornice di Pusiano
Nessun pubblicitario, del resto, avrebbe mai pensato a una frase semplice ma efficace come quella coniata da “kate”: «La vita è migliore con un biglietto di J-Ax sul comodino!». E giù consigli per raggiungere questo luogo ameno, passaggi organizzati per chi arriva da lontano, monitoraggio di Ticketone per la prevendita dei biglietti. Un aiuto non da poco se è vero che esiste anche un retroscena politico dietro a questo appuntamento inserito nel cartellone del Festival lago di Como, sicuramente uno degli spettacoli clou della manifestazione sostenuta dagli assessorati ai grandi eventi e al turismo dell’amministrazione provinciale.
Il sindaco Andrea Maspero, grande appassionato di musica, è fermamente convinto che la suggestiva location possa essere scenario per concerti di alto profilo come sarà questo, come sarà quello di Joe Ely sabato prossimo con un’intera giornata dedicata al rock d’autore americano.
Ci sono state polemiche attorno all’impegno economico richiesto perché queste iniziative andassero in porto, con tanto di promessa del primo cittadino, pronto a rinunciare alla propria indennità in caso di flop. A quanto pare il pericolo è scongiurato e potrebbe, quindi, essere meno lontano il sogno di portare Bob Dylan “down along the cave” fra qualche anno (sarà un’utopia ma fossero tutti così i sogni dei politici...). Venendo alla performance di J-Ax, l’artista ha pubblicato due album a pochissima distanza, quest’anno: "Rap’n’roll" e "Deca dance" che rappresentano il grosso della scaletta con brani come la programmatica "Vecchia scuola" la satira anti-Povia (grazie!) di "I vecchietti fanno oh", "3 paperelle", "I love paranoia" ma anche estratti dal suo primo disco in solitaria, "Di sana pianta" ("Ti amo o ti ammazzo", "Snob", "Tua mamma") oltre alle inevitabili hit degli Articolo 31 ("Domani smetto", "La mia ragazza mena", "Italiano medio") e tante altre ancora. All’anagrafe Alessandro Aleotti, classe 1972, J-Ax si sta mettendo in evidenza come musicista a 360 gradi, che non rinnega nulla dell’hip hop che lo ha lanciato ma che sa spaziare tra i generi forte di una grandissima ironia e di un’onestà disincantata che ha conquistato numerosissimi fan. Il suo successo è dovuto anche a sapienti scelte di marketing come far pagare i cd l’equivalente di un euro a canzone, contenendo così il prezzo e andando incontro al suo pubblico. Ma c’è qualcuno che ancora si preoccupa: «Volevo andare al concerto di J-Ax ma mia mamma pensa che tutti quelli al concerto siano alcolizzati o drogati. Io ho cercato di convincerla e dirle che non è vero ma non ci riesco... Come potrei fare?» chiede “orla” sempre sul “fuorum” del sito www.j-ax.it. «Porta anche lei» è la risposta corale. Ci uniamo al coro.
Alessio Brunialti
© RIPRODUZIONE RISERVATA