Da Roma un appello
per l'Autunno Musicale

Francesco Agnello, presidente del Comitato Nazionale Italiano Musica scrive a Gisella Belgeri e Italo Gomez

La mobilitazione per L’Autunno Musicale non si ferma. Le lettere che giungono a sostegno dell’iniziativa sono molte. Di seguito quella di Francesco Agnello, presidente del Comitato Nazionale Italiano Musica.

Le notizie che mi sono giunte da Como e dal giornale La Provincia non contribuiscono di certo a rendermi più ottimista sul futuro delle attività culturali in questo nostro, purtroppo amato, Paese. 
 In questi ultimi anni, chi è responsabile degli investimenti realizzati attraverso il patrimonio dei contribuenti sembra generalmente interessato a iniziative di modesto livello, alle quali attribuisce, però, un potenziale successo piuttosto che a quelle di maggiore spessore culturale.
 Non conosco l’Assessore alla Cultura di Como. Lo immagino giovane e animato dalle migliori intenzioni. Lo immagino anche appartenente a una delle tante categorie professionali ritenute, dai vari gruppi  politici, una garanzia per la gestione di fondi destinati allo sviluppo della cultura.
 Sai bene che l’organizzazione di iniziative culturali che tu, io e altri mille colleghi consideriamo un’attività di alta specializzazione è al contrario ritenuta una impresa che può essere affidata a chiunque abbia una laurea. Dobbiamo rassegnarci: é nella natura del nostro popolo ritenere di essere in grado di assumere la direzione di un grande teatro o di saper fare l’allenatore di una squadra di calcio di serie A.
 Immagino, ancora, che l’Assessore di Como non conosca esattamente che cosa è stato per la musica italiana il Festival Autunno Musicale a Como, l’importanza che ha avuto come punto di riferimento per tutti noi che ci occupiamo seriamente di attività culturali. E, probabilmente, non ha considerato che solo da pochi anni l’attività promossa da te e da Italo è entrata in crisi per il buon motivo che chi avrebbe dovuto tutelarla si è lasciato distrarre da altri impegni. Un tempo, chi aveva responsabilità politiche si preoccupava di favorire il superamento dei momenti di crisi delle iniziative culturali più importanti, oggi ho l’impressione che, sia a livello di Stato che di enti locali, si limiti a fare, con un sospiro di sollievo, una tacca sul bordo della sua scrivania per ogni iniziativa musicale che è costretta a interrompere o a trasferire altrove la propria attività.
Un abbraccio addolorato ma anche auguri di superare le attuali difficoltà,

Francesco Agnello, Presidente CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica

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