Un disco in un mese: si avvera
il sogno delle giovani band

Le sale prove di <Musica in rete> danno la possibilità di incidere un cd in tempi brevi e con costi contenuti

Dalla chitarra in cameretta alla vetrina di un negozio di dischi in meno di un mese? Un’esagerazione, forse, ma adesso si può: il progetto Musica in Rete inizia a dare i suoi frutti a tutto vantaggio dei giovani. Lo Spaziofrequenze di via Tripoli 2/a a Cantù, inaugurato ufficialmente il 23 ottobre dopo un “open day” che ha visto la struttura letteralmente presa d’assalto da appassionati e curiosi, offre uno studio di registrazione all’avanguardia. Se le produzioni indipendenti avranno dei costi, contenuti, per gli utenti, le “produzioni” di questo progetto finanziato dalla Regione Lombardia in collaborazione con il ministero alle politiche giovanili, capofila l’amministrazione provinciale, saranno interamente gratuite. Così i Lactis Fever, vincitori del concorso Cer.Co. Top Band a Cernobbio hanno avuto l’onore di essere i primi a incidere un brano, "Overjoy", sul sampler presentato alla stampa che comprende anche "Everybody do the party", dei canturini Maestri, "Andre" del gallese Harry Harris, in visita sabato scorso e già immortalato, assieme agli altri, su cd.

L’idea, tra le tante di “Musica in rete”, è l’individuazione e la promozione delle migliori realtà sonore della zona, creando una vera e propria etichetta discografica registrando in questa sede, inserita nello Spazio Tribù di Mondovisione, le demo e tutti gli altri supporti fonografici a costo zero per le band. È possibile registrare in presa diretta e, volendo, anche senza essere fisicamente presenti nella stessa sala visto che tutte le tre sale prova della struttura sono in grado di interfacciarsi con la regia. Oltre alla registrazione audio la struttura comprende anche uno studio video, un’area di ospitality, e aule dedicate ai progetti formativi. Ultimo aspetto da non dimenticare: particolare attenzione sarà riservata alle donne, coinvolgendo esponenti della scena rock italiana, presentando e valorizzando gruppi femminili del territorio. Se Cantù è già partita, stamani sarà Davide Van De Sfroos a tagliare il nastro dello “SpazioGiovani” di Porlezza.
Prossimamente saranno attivati gli spazi di Como città, all’interno dell’ex opp San Martino, di Cernobbio e di Gravedona. Tutte le informazioni al sito www.musicainretecomo.com.


Alessio Brunialti

© RIPRODUZIONE RISERVATA