Al Sociale una “Norma” scenografica: la Casta Diva affascina il pubblico

Lirica La regia di Elena Bàrbalich arricchisce la trama belliniana di significati e simboli. Applausi al cast guidato da Martina Gresia nel ruolo della protagonista, domani la replica

Sospesa tra umano e divino, tra amore proibito e sacrificio d’espiazione, sonorità cristalline e toni epici, è andata in scena, ieri sera, al Teatro Sociale di Como, “Norma”, celebre opera di Vincenzo Bellini, su libretto di Felice Romani. Secondo appuntamento della Stagione Notte, lo spettacolo verrà replicato anche domani pomeriggio (domenica 16 ottobre), alle 15.30 (info e biglietti allo 031/270170 e sul sito www.teatrosocialecomo.it).

Il pubblico, numeroso come già in occasione della Prima, ha apprezzato, fin dalle prime battute la rappresentazione, tributando numerosi applausi a scena aperta. Suggestiva e densa di significati e simboli, espressi in una poetica essenzialità, la regia di Elena Bàrbalich. Insieme allo scenografo e costumista Tommaso Lagattolla e al light designer Marco Giusti, Bàrbalich ha costruito un allestimento elegante e ben adatto a rappresentare, efficacemente, la dimensione corale come quella più intima.

La cavatina più attesa

Suggestiva la resa di momenti clou come l’attesissima cavatina di Norma, “Casta Diva che inargenti”, di notevole impatto coreografico e scenografico oltre che canoro. Il susseguirsi delle scene era reso arioso e astratto da giochi di specchi, superfici lucide e dall’insistente uso di forme geometriche, prima tra tutte quella circolare che assumeva significati diversi: ora luna, ora recinto sacro, ora estensione del “grembo materno”.

Il cast

Molto apprezzato il cast vocale, dal soprano Martina Gresia nelle vesti di Norma, sacerdotessa dei druidi celti, al tenore Antonio Corianò, alias il romano Pollione, senza dimenticare Veta Pilipenko, convincente Adalgisa, (al posto di Asude Karayavuz) e Alessandro Spina che interpreta Oroveso. A questo nomi vanno aggiunti la Clotilde di Benedetta Mazzetto e Flavio interpretato da Raffaele Feo. A guidare, con personalità, i cantanti e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano era il Maestro Alessandro Bonato. Maestro del Coro OperaLombardia è Massimo Fiocchi Malaspina. Bella e intensa, la prova è stata salutata da caldi applausi.

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