Como, «La nostra musica
per le parole di Papa Wojtyla»

I musicisti comaschi Riccardo Bordoli e Valter Azzolini: il loro disco “Per camminare con te” ora diventerà un grande affresco internazionale

Trasformare le parole di Karol Wojtyla, le sue preghiere, in canzoni: un progetto ambizioso, delicato, un atto d’amore e di fede, un processo artistico meditato, tutto al servizio di un risultato che si è concretizzato prima in un album, “Per camminare con te”, poi in una serie di concerti e, ora, in un nuovo grande affresco internazionale in fase di completamento.

Tutto parte da Como, dall’idea di Riccardo Bordoli che ha trovato in Valter Azzolini un compositore attento e dedicato. «Il percorso è stato lungo – racconta Bordoli – e a innescarlo è stato don Giuseppe Moscati che mi ha chiesto di aiutarlo a realizzarlo. L’idea era splendida, mettere in musica queste parole scritte da Papa Giovanni Paolo II, ma il processo non è stato semplice. Non dovevano esserci forzature: avevamo ventiquattro testi messi a disposizione dalla Libreria Editrice Vaticana. Ne abbiamo scelti otto, quelli che si prestavano meglio a un adattamento».

Alle otto canzoni risultate da questo lavoro certosino sono state abbinate anche le letture dei testi originali, affidati alla voce di Cesare Cadeo. Da qui alla scelta delle voci adatte per le interpretazioni: «I cantanti che abbiamo individuato sono dei semi professionisti, volutamene giovani emergenti, che hanno sposato il progetto con tutto il cuore, perché siamo convinti che per impegnarsi su questi testi non basti una semplice esecuzione - racconta Bordoli – Tutti hanno interpretato al meglio il messaggio che volevamo trasmettere. Sono Chiara Giudici, Jessica Tekin, Tosca Alberton, Nicholas Butti e Domenico Agostino».

I pezzi sono arrivati all’orecchio di Matthew Ferraro, arrangiatore di musiche per film e serie televisive di grande successo (tra le altre “Gli Incredibili”, “Minority report”, “Futurama” e “The Insider”) che sta lavorando a una versione americana del disco. Si intitolerà “The colours of love” e coinvolge artisti molto importanti, su tutti Aaron Neville, voce dei leggendari Neville Brothers, e un maestro del blues come Buddy Guy. «Non solo americani – spiegano i comaschi – Sta lavorando anche con artisti sudamericani, come il brasiliano brasiliano Seu George, e africani come maliano Bassekou Kouyaté. Contiamo di completare il tutto nel prossimo anno».

Il servizio completo nell’edizione di mercoledì 5 dicembre de La Provincia

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