Emo, il disco di Gionny Scandal
Canzoni per tutti gli innamorati

Emo vuol dire specialista a far rivivere i ricordi e Scandal è un maestro

Il suo nuovo cd si chiama Emo. Emo vuol dire capacità di risvegliare i ricordi. Gionny Scandal è un maestro. Per capire bisogna solo ascoltare. Il suo nuovo album dovrebbero comprarlo tutti, giovani e non. Quelli che hanno amato, quelli che sono stati amati, quelli che amano, quelli che sono stati lasciati, quelli che hanno lasciato. Ci sono quasi tutte canzoni d’amore (emo dice lui) e sono allegre ma colpisco nel segno come una freccia di Cupido. Gionny Scandal è un cantante, non un rapper, canta quasi solo canzoni d’amore. Infatti in copertina c’è Gionny che ha in mano un cuore sciolto tipo gelato al pistacchio. Il suo pubblico è composto per l’80 per cento da ragazze dai 13 ai 18 anni ma mai come in questo album è perfetto anche per chi di anni ne ha molti di più. Poi dovrebbero comprarlo le mamme e le figlie. Chi ha la mamma, chi non ce l’ha più, chi non ha mai conosciuto sua mamma. Chi ha il papà, chi non ce l’ha più chi non ha mai conosciuto il papà.

La storia

Perchè Gionny Scandal, che ha 25 anni e all’anagrafe si chiama Gionata Ruggieri, non ha mai conosciuto i suoi genitori veri. E’ stato adottato. «Ho sempre saputo di essere stato adottato perchè io sono basso di statura e mi ricordo questo uomo, altissimo, mio papà era un metro e 95 anche mia mamma era alta. Ma mi ricordo poco perchè quando è morto avevo cinque anni». Poco dopo è morta anche la mamma e Gionny è stato cresciuto dalla nonna. Quando è morta anche lei è andato in crisi. Ha anche scritto un libroLa via di casa mia” (Rizzoli). E ha lanciato un appello in tv a Rai Tre per conoscere i suoi genitori veri: «So che ho un fratello ma non so dove abitano non so niente. Vorrei conoscerlo per sapere con chi avrei potuto crescere giocando a pallone. Curiosità, tutto qui. Quando è morta mia nonna sono stato male, sono andato in depressione, scusate, so che è una parola che fa paura. Ma è stato così. Io sono molto emotivo. Se sto bene sto bene mille volte rispetto agli altri. se sto male idem». Si scusa perfino quando parla di depressione. “So che è una brutta cosa e non vorrei che chi ne soffre davvero si sentisse offeso. So di cosa parlo, non lo dico come quelli che dicono sono depresso perchè ha perso l’Inter per quello mi scusavo».

Cento canzoni

Questa è la sua forza. E la capacità di scrivere. «Se non scrivo sto male ho paura che se smetto non sarò più capace. Allora scrivo sempre». Per Emo ha fatto un record. «Ho scritto cento canzoni e poi ne ho selezionate 11». Come dice Ed Sheeran per scrivere una bella canzone bisogna farne tante e siccome lui è un perfezionista ha scelto solo quelle che considerava migliori. E ha fatto centro perchè sono una bomba. Quasi tutti i titoli :Per sempre, Ciao, il Posto più bello, Disastro, Imperfetta, Ti voglio ancora bene parlano di storie d’amore. Una, Fifa, è adatta ai maschi. Una solo Hip Hip Urrà segue il filone che va di moda ora della trap e del rap ma è solo la risposta a chi gli dice che l’amore non è più di moda. Mentre è così di moda che Gionny quest’anno si esibirà all’Alcatraz di Milano il 6 settembre perchè i posti precedenti non bastavano mai in grandezza perchè i fan aumentavano. Una sola è dedicata ai rapper una storia personale molto particolare da raccontare in quanto ha la sola forza della musica per andare avanti. Non ha mai conosciuto i suoi genitori biologici ed è stato adottato. Le tematiche sono abbastanza sentimental e le sonorità un intreccio tra rap melodico, trap e rime dirette e taglienti.

Bravo ragazzo

L’album è stato anticipato dall’uscita del singolo “Il posto più bello”, che è un elogio della gentilezza che conquista le ragazze, le loro mamme, le loro nonne e le loro zie. E da “Per sempre”, ballata romantica piena di poesia e sentimento in feat con Julia Jean il cui video ha già oltrepassato oltre 9 milioni di views sulla rete.

«Sono molto legato a questo nuovo album – dichiara Gionny – è un lavoro che riflette le mie mille anime… Emo è un sentimento che ben rispecchia la mia personalità e il mio modo di essere. Indosso i super skinny jeans neri dal 2009, sono l’unico nella scena che arriva da un trascorso emo-core sia nel look che nel genere, non faccio “canzoni d’amore” faccio Emo, emotional core. Per riuscire a fare emo bisogna essere in grado di far rivivere ricordi, sia tristi che felici, a chiunque ascolti questa musica. Le persone hanno bisogno di tornare ogni tanto nel mondo dei ricordi e nel passato, ritrovandosi in qualche modo. Con questo album ci riusciranno». Maestro di Emo, appunto, ma anche un bravo ragazzo. «Sono magrissimo, ma sono fatto cosi. Niente droghe come va di moda adesso. Solo sigarette». E poi mangia poco. Infatti a fine conferenza stampa scherza: «Il mio manager mi sta mangiando la macedonia».

Gli instore

“Emo instore tour” Sabato 5 maggio a Torino e Genova, Domenica 6 Maggio a Lucca e a Firenze, Lunedì 7 Maggio aLatina e Roma, Martedì 8 Maggio a Salerno e Napoli, Mercoledì 9 Maggio a Bari e Lecce, Giovedì 10 Maggio a Foggia e Pescara, Ven erdì 11 Maggio a Bologna e Forlì, Dome nica 12 Maggio a Mestre e Padova, Martedì 14 Maggio a Palermo, Mercoledì 15 Maggio a Messina e Catania,Gio vedì 16 Maggio a Cagliari e Venerdì 17 Maggio a Olbia.

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