Festa di libri e spettacoli:
a Como arriva Tim Parks

Tredicesima edizione per “Libro: che spettacolo!”: questa volta anche in città - Lo scrittore inglese sarà oggi alle 18 alla Feltrinelli con il suo “Ma che cosa ho in testa”

Tredicesima edizione per “Libro: che spettacolo!”, l’iniziativa dell’Agis concepita per promuovere lo spettacolo e la lettura. Un progetto che viene promosso dall’Atit (l’Associazione teatri italiani di tradizione) a cui appartiene di diritto anche il nostro Sociale che si è fatto promotore comasco di un grande programma che coinvolge altre undici realtà.

E spetta proprio a Como dare il via a tutta la programmazione con l’appuntamento di oggi pomeriggio - martedì 18 febbraio - che vedrà protagonista lo scrittore Tim Parks che presenterà il suo libro “Ma che cosa ho in testa. Viaggio di un ignorante tra i misteri della mente” alle 18 a La Feltrinelli di via Cesare Cantù 17, prima dello spettacolo “Il silenzio grande” alle 20.30 sul palcoscenico di piazza Verdi, preceduto anche in sala da una breve introduzione dello scrittore britannico.

Allo stesso modo, in libreria saranno presenti Stefania Rocca e Massimiliano Gallo, protagonisti della pièce diretta da Alessandro Gassmann che sarà replicata anche domani sera. Una sinergia, quella tra libri e teatro, che di cui l’Associazione generale dello spettacolo può andare legittimamente fiera visti i recenti sviluppi: «La formula inedita dell’Agis, di portare i libri a teatro accompagnati dai loro autori, ha precorso i tempi e ha anticipato il legislatore che, nella legge di recente approvata per la promozione e il sostegno della lettura, tra le azioni prioritarie e gli obiettivi generali, individua anche la finalità di promuovere la lettura presso i teatri, anche in collaborazione con le librerie, all’interno delle programmazioni artistiche e culturali». Ed è la prima volta che anche Como è coinvolta, un coinvolgimento di primo piano se è vero che la nostra città e il nostro Teatro Sociale hanno il privilegio di far partire l’edizione 2020 di “Libro: che spettacolo!”. La scelta letteraria è caduta su Parks, giornalista, scrittore, saggista, docente originario di Manchester, da molti anni residente in Italia, in particolare a Verona, città a cui è legatissimo. E l’Italia letteraria gli deve molto: Parks ha tradotto e fatto conoscere nei paesi di lingua anglosassone scrittori nostrani come Alberto Moravia, Italo Calvino e Antonio Tabucchi.

Questo “Ma che cosa ho in testa” racconta, con toni anche leggeri, divertenti, mai però banali, il viaggio di Parks alla ricerca delle risposte alle domande sul funzionamento della nostra mente che diventa, inevitabilmente, anche un indagine sull’“io”, sull’essenza stessa dell’essere umano, sulla coscienza, sul pensiero, argomenti che affascinano e interessano dalla notte dei tempi gli scienziati, i filosofi, oggi i neurologi, gli psicologi e gli psichiatri, ma anche i religiosi e, naturalmente, la gente comune. A quest’ultima categoria sente di appartenere Parks, intellettuale curioso che si professa “ignorante” in materia fin dal titolo del libro, ma che, proprio grazie a un approccio disincantato e privo di preconcetti, soprattutto sa porre le domande giuste.

La partecipazione all’incontro con lo scrittore è libera.

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