Fresu: «A Como
jazz indiavolato»

Il celebre musicista è giovedì sera a Villa Erba con la Paolo Fresu Devil Quartet, con i comaschi Bebo Ferra, Stefano Bagnoli e Paolino Dalla Porta

Dopo il Béjart Ballet Lausanne, che inaugurerà il Festival Como città della musica domani sera, giovedì 1° luglio il palco a lago di Villa Olmo risuonerà delle note di una storica formazione jazz: è il Devil Quartet del trombettista Paolo Fresu, ancora una volta attorniato da amici musicisti con cui collabora da tantissimi anni. E se Paolino Dalla Porta è uno dei contrabbassisti più apprezzati del panorama nostrano, e non solo, tra le voci del ricchissimo curriculum del chitarrista Bebo Ferra e del batterista Stefano Bagnoli c’è anche quella che li vede entrambi docenti del Conservatorio di Como. L’ultimo album di questa formazione ha una particolarità: è interamente consacrato al suono acustico, mentre in scena “Abbiamo trovato la giusta modalità per bilanciare il nuovo sound, Bebo rinuncia all’elettrica, io all’elettronica, addirittura Bagnoli usa solo le spazzole, con quello che ha fatto conoscere e apprezzare questo quartetto”, spiega un Paolo Fresu raggiunto telefonicamente mentre viaggia verso un nuovo concerto. sul palco ci sono anche due comaschi d’adozione. «Sì, così giocheremo in casa! Questo è un gruppo storico, assieme al mio quintetto italiano. Per Bebo si tratta di un ritorno alle origini, perché lui era uno straordinario chitarrista acustico. Poi ha trovato un suo suono elettrico molto energico e attorno a quello, e alla mia tromba, e stato costruito il sound di questa formazione con cui siamo arrivati a suonare una musica molto intensa, un po’ diabolica – che spiega il nome – con cui abbiamo suonato di tutto, perfino “Satisfaction”». (L’intervista esclusiva, integrale, di Alessio Brunialti a Paolo Fresu, è oggi nelle pagine di Spettacoli e cultura del quotidiano).

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