Mary Shelley, inedito viaggio sul Lario

Pubblicata la prima edizione italiana del testo in cui l’autrice di “Frankenstein” racconta la sua estate comasca del 1840. A Ferragosto venne a Como per assistere all’opera. Progetto di Sentiero dei Sogni con gli istituti Ciceri e Caio Plinio

Esce per Ferragosto il libro di Mary Shelley “A zonzo sul lago di Como” (pp. 176, 12 euro), a cura del giornalista e poeta Pietro Berra e della docente Claudia Cantaluppi, acquistabile in forma cartacea (da settembre anche in formato ebook) su Amazon. Una data insolita, quella scelta per l’uscita, ma assolutamente non casuale, che vuole in qualche modo celebrare l’arrivo della scrittrice britannica a Como, avvenuto proprio il 15 agosto di 180 anni fa durante il suo soggiorno di ben due mesi a Cadenabbia, per assistere ad un’opera lirica al Teatro Sociale. Il volume consiste nella prima traduzione in italiano del tomo numero uno dei tre che compongono il suo libro di viaggio “Rambles in Germany and Italy” pubblicato nel 1844 e segna l’esordio, in qualità di editore, dell’associazione Sentiero dei Sogni.

Le illustrazioni

«Un traguardo importante per noi - ha commentato il presidente dell’associazione Pietro Berra - che intende sviluppare un’altra delle attività previste dallo statuto, sempre con l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle connessioni tra paesaggi naturali e creatività umana. Il libro è impreziosito dalla presenza di quindici illustrazioni, stampe dei luoghi descritti dalla Shelley e tratte da due opere dei coniugi tedeschi Friedrich e Caroline Lose, artisti e viaggiatori contemporanei dell’autrice».

Un libro ricco di storia, suggestioni e bellezza, ma profondamente radicato nel presente: nell’ultima pagina dell’opera, infatti, è stato inserito un codice QR che rimanda al sito di Sentiero dei Sogni, un’estensione multimediale che permetterà di accedere ai video realizzati durante il lockdown e ad altri materiali in fase di produzione, che segneranno la prosecuzione del progetto cui collaborano attivamente due scuole di Como, il liceo Statale Teresa Ciceri e l’Ites Caio Plinio Secondo. «In coda al libro si trova anche una mia guida di una ventina di pagine - ha proseguito Berra - ai luoghi visitati da Percy Bysshe e Mary Shelley sul Lario, alcuni dei quali sono anche citati nella terza edizione di “Frankenstein” e ne “L’ultimo uomo” di Mary, nonché in “Rosalind e Helen” e nelle lettere di Percy. L’obiettivo è che questo piccolo vademecum diventi uno strumento per permettere ai turisti di oggi, la cui permanenza media sul nostro territorio è di due giorni e mezzo, di trovare facilmente tante piccole e grandi suggestioni paesaggistiche e letterarie, in modo che venga loro voglia di trascorrervi più tempo senza annoiarsi, magari anche due mesi, proprio come fece Mary Shelley».

Le presentazioni

Nel mese di settembre saranno programmate due presentazioni: una al Grand Hotel di Cadenabbia, dove la Shelley fu ospite, e un’altra al Teatro Sociale di Como, davanti al quale (nei Giardini Maggiolini) verrà inaugurata la dodicesima ed ultima casetta dei libri della Lake Como Poetry Way, dedicata alla scrittrice inglese e offerta dalla Società Palchettisti. «Ci teniamo a ringraziare - ha concluso il giornalista -, oltre ai nostri volontari e agli studenti motivati ed entusiasti, anche la rete di associazioni che con noi ha partecipato lo scorso anno a un bando di Regione Lombardia con il progetto “Como futuribile”, perché ci ha permesso di trovare le risorse minime per realizzare il libro e l’estensione web collegata».

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