Musica e amicizia in stazione
Como abbraccia i profughi

Una serata speciale per dare conforto nello scalo ferroviario. Bambini e adulti sorridenti

Una serata speciale, che unisce Como e i profughi con la musica. I bambini sorridono e ballano, gli adulti cantano e tengono il tempo. La pioggia non ha fermato l’iniziativa lanciata dal cantautore Filippo Andreani: portare un po’ di musica e svago ai migranti raccolto nella stazione di Como San Giovanni. Hanno aderito in tanti: ieri sera erano più di cento tra musicisti e non. Tra gli altri i Sulutumana, Luca Ghielmetti, l’orchestra Musica Spiccia, i Three Wheels, Enzo e Davide Noseda, padre e figlio grandi amanti della musica, Lelecomplici, Sandro “Sench” Bianchi dei Potage, l’elenco sarebbe lunghissimo. Q

ualche paradosso: i comaschi possono entrare dentro alla stazione, i migranti no, ma alla fine La musica ha unito tutti. La situazione non è migliorata. Mattia Stancanelli è in stazione da nove giorni. Ieri è stato ancora una volta a Chiasso per toccare con mano il respingimento coatto e indiscriminato.

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