«Musica e immagini
per cantare il lago di Como»

Samuele Dominioni del trio “Dunord” racconta come, tra droni e consolle, si produco spettacolari video di promozione turistica

Un’idea originale per fare marketing turistico promuovendo l’immagine del lago di Como attraverso un canale davvero universale, quello musicale. Può apparire banale, invece il progetto del gruppo Dunord è moderno e sfrutta le grandi potenzialità della rete. Samuele Dominioni, Jacopo Cirillo e Matteo Calleri organizzano dei dj set che riprendono con telecamere e droni, ma i protagonisti delle immagini non sono solo loro, ma anche e soprattutto gli scorci delle location che hanno deciso di valorizzare costruendo in diretta una colonna sonora elettronica accattivante.

Filmati che, in seguito, vengono implementati su Youtube (cercate “Dunord music”) e sui canali social “catturando” un pubblico eterogeneo e, potenzialmente, vastissimo. Dominioni racconta genesi e sviluppo di Dunord: «Ero a Bonn per un anno di post dottorato, una città che, va detto, non offre molto in termini di vivacità. Da giovane mi ero cimentato come dee-jay e mi è tornata voglia di approcciarmi alla musica. Tornato in Italia ho ritrovato Jacopo Cirillo che era animato dalla mia stessa passione. A noi si è poi unito Matteo Calleri».

Potevate organizzare delle serate in discoteca.

Abbiamo scoperto proprio grazie alla rete dei dj set molto interessanti realizzati in ruoli caratteristici. C’è un gruppo, Cercle, che posta delle serate organizzate per pochissime persone, in luoghi che spesso restano segreti fino a poco prima dell’inizio, però riprendono tutto e pubblicano questi eventi esclusivi in rete, con grandissimo successo.

Ma il vostro progetto non riguarda solo la musica.

Infatti. Ci è sembrato interessante proporre dei set che avessero come ambiente non un dancefloor o, comunque, una situazione per pochi eletti, ma un luogo magnifico, che abbiamo sempre amato: quello della nostra città, del nostro lago e del suo territorio.

Da dove avete iniziato?

Il primo filmato è stato realizzato a Tremezzo, a Villa Carlotta. L’ente si è dimostrato entusiasta dell’idea e molto collaborativo. Alla fine abbiamo ottenuto l’obiettivo che ci eravamo prefissati: mostrare un luogo incantevole innanzitutto a chi non lo conosce, ma anche a chi, invece, proprio in questa occasione ne scopre degli scorci che non aveva mai visto.

Abbinare un giardino celebre in tutto il mondo e la dimora neoclassica che ospita capolavori del Canova alla musica elettronica può sembrare una forzatura. Invece questa, che è una vera e propria colonna sonora, mostra anche la Villa, il giardino e il lago sotto un’ottica nuova.

Sì, è proprio quello che volevamo. Selezioniamo scrupolosamente i brani che, va sottolineato, suoniamo dalla consolle durante la realizzazione del filmato: avviene tutto live, naturalmente con un grande lavoro di post produzione per ottimizzare il risultato. Dopo Tremezzo abbiamo guardato in alto, a Brunate, al faro, un altro dei simboli del nostro territorio e, in questo caso, è l’amministrazione comunale che si è dimostrata preziosa.

Infine – per ora – la diga foranea.

È l’ultimo in ordine di realizzazione.

Ci tenevamo molto anche perché la diga, con “Life electric”, il monumento di Libeskind, si prestava tantissimo. E poi, naturalmente, c’è tutto lo scenario naturale del primo bacino del lago, le montagne attorno, la città che si sveglia, perché abbiamo girato al sorgere del sole.

Quali riscontri avete avuto?

Intanto quelli istituzionali, perché siamo partiti dall’ente Villa Carlotta per poi confrontarci con le amministrazioni che hanno compreso il progetto, lo hanno sposato e hanno reso possibile questi tre filmati. Poi ci sono anche realtà private, come Ostello Bello Lake Como o Chiarella, che ci hanno sostenuto per la realizzazione di alcuni video, che ci hanno sostenuto, anche dal punto di vista burocratico, ad esempio per l’utilizzo del drone. Ci piacerebbe interessare altri soggetti legati al mondo della promozione turistica.

Il progetto sarà sempre legato a Como?
Niente ci vieta di girare anche altrove, infatti un progetto è realizzare un filmato a Milano.

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