Omaggio di Richard Galliano
a Rota e Fellini a Lugano

Richard Galliano torna su “La strada”. Un calembour che spiega la partecipazione del grande musicista francese alle “Estival Nights” di Lugano, stasera al Teatro Cittadella di corso Elvezia 35

Richard Galliano torna su “La strada”. Un calembour che spiega la partecipazione del grande musicista francese alle “Estival Nights” di Lugano, stasera al Teatro Cittadella di corso Elvezia 35.

La Strada è, infatti, il nome del quintetto che vede il leader all’accordéon affiancato da Mauro Negri al clarinetto, Nicolas Folmer alla tromba, Sylvain Leprovost al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria. In repertorio le immortali musiche di Nino Rota perché, naturalmente, “La strada” è anche il titolo del film premio Oscar che segnalò al mondo un grande compositore oltre che quel maestro che fu Federico Fellini.

Ricorrono i vent’anni della scomparsa del genio riminese e invitare questo progetto di Galliano è stata un’ottima idea per ricordare con la musica anche le immagini e le atmosfere di quasi tutti i film di Fellini, da “Lo sceicco bianco” a “Prova d’orchestra”, una collaborazione strettissima interrottasi solo per la scomparsa prematura del musicista. Ma Rota non fu solo “La dolce vita”, “8 1/2” e “Amarcord” e Galliano lo sa bene. In repertorio non mancheranno anche spunti da altri grandi film come “Il gattopardo” e “Il padrino”, riarrangiati per questa piccola formazione che valorizza le evoluzioni dell’accordeon, l’organetto diatonico francese di cui è virtuoso apprezzato in tutto il mondo.

Le “Estival nights” proseguono fino a sabato con altri grandi nomi, primo fra tutti, domani sera, Johnny Clegg. Negli anni Ottanta, quando tutti volevano fare “musica africana” - da Peter Gabriel a Paul Simon, da Little Steven a Sting - mentre artisti come Youssou N’Dour e Mory Kanté diventavano star anche in Europa e Usa, questo musicista appariva come una mosca bianca: inglese cresciuto in nel Sud Africa in regime d’apartheid, dimostrava che era possibile l’integrazione sia umana che musicale. Con la fine della segregazione, paradossalmente, l’interesse per un pioniere come lui è venuto meno, ma Clegg continua a proporre il suo contagioso ibrido dei ritmi di Soweto con gli strumenti del rock.

Sabato arriva Larry Carlton, chitarrista dal grande talento e dal forte seguito internazionale tra gli appassionati, ma anche tra chi lo ha apprezzato in seno ai Crusaders e agli Steely Dan. Tutti i concerti avranno inizio alle 20.30. I biglietti per ogni serata in vendita a 20 franchi svizzeri. Info al sito www.estivaleventi.ch.

Alessio Brunialti

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