San Giorgio si racconta in musica:
concerto nella chiesa restaurata

L’evento di domani sera celebra la storia e la bellezza della basilica di Borgo Vico a Como. Protagonisti la Schola Cantorum, la corale Aenigma e gli strumentisti del Caecilia Consort

“Quia fecit mihi magna” (“Grandi cose ha fatto in me”) è il versetto del “Magnificat” che dà il titolo al concerto che si terrà domani, venerdì 18 ottobre, alle 21 nella basilica di San Giorgio in Borgo Vico a Como.

Nel centesimo anniversario dell’incoronazione della statua di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, venerata dalla fine dell’Ottocento nella basilica, la comunità parrocchiale di San Giorgio corona la serie di iniziative per il giubileo dell’evento donando alla città una serata di musica sacra, che darà eco al restauro della facciata e del campanile, alla ripresa dei colori originali della chiesa, alla riscoperta delle preziose pitture originali del Seicento attribuite ai fratelli Recchi.

I musicisti

La Schola Cantorum del Conservatorio di Como, l’associazione corale Aenigma di Milano e agli strumentisti del Caecilia Consort con strumenti originali, i solisti Maria Dalia Albertini (soprano), Benedetta Mazzetto (mezzosoprano), Matteo Straffi (tenore) e Riccardo Quadri all’organo, tutti diretti dal maestro Antonio Eros Negri, ripercorreranno la storia di San Giorgio nata romanica, profondamente trasformata nel Seicento e ancora nell’Ottocento fino alla restituzione agli antichi splendori dei giorni nostri interpretando un repertorio musicale che culminerà nell’esecuzione integrale del Magnificat per soli, coro e orchestra di Antonio Vivaldi dopo una prima parte dedicata a composizioni d’epoca medievale, barocca e otto-novecentesca.

Il programma

Il programma, dalla tematica completamente mariana, partirà dal “Libre Vermell” de Montserrat con il canone “Laudemus Virginem” e tre differenti versioni dell’inno “Ave Maris Stella” (la Melodia gregoriana; l’estratto dal Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi; l’intepretazione di Edvard Grieg (1843-1907) per giungere, attraverso il “Bogoroditse Devo” di Sergej Rachmaninov, a due composizioni contemporanee in prima esecuzione assoluta: le “Litanie della Beata Vergine” dello stesso Antonio Eros Negri e un “Ave Maria” di Mauro Butti, direttore della corale di San Giorgio.

L’Associazione Corale Aenigma è istruita da Alessio Raimondi; compongono il Caecilia Consort Regina Yugovich e Pier Francesco Pelà (violini), Maria Bocelli (viola), Marlise Goidianich (violoncello) e Paolo Bogno (violone). Antonio Eros Negri, che della Schola Cantorum del Conservatorio è fondatore e guida, vanta una presenza artistica in città stimata e apprezzata nelle molteplici vesti di direttore, compositore, direttore e didatta presso l’ateneo musicale cittadino: dal 2005 è coordinatore dei corsi accademici e del dipartimento di canto e teatro musicale, dal 2014 è responsabile del dipartimento di composizione e direzione di coro. Numerosissime le esecuzioni pubbliche di sue composizioni (Teatro alla Scala, Ville palladiane e in stagioni concertistiche nazionali e internazionali).

L’ingresso in San Giorgio è libero

© RIPRODUZIONE RISERVATA