Tremezzina jazz come New Orleans: il Music festival inizia con un funerale

L’evento Esordio in perfetto stile dixieland con Bandakadabra, De Gaspari e Falzone l’8 agosto. Quattro giorni con la fisarmonica di Antonino de Luca, i Phase Duo, Anais Drago e ritmi woodoo

Torna al Parco Olivelli uno degli appuntamenti più attesi dell’estate lariana: è il “Tremezzina music festival” che si terrà dall’8 all’11 agosto, proponendo cinque concerti in quattro giorni, con il comune denominatore dell’alta qualità.

Uno spettacolo itinerante

Sarà una grande festa di note inaugurata da... un funerale! No, non proprio, perché la “Funeral music” proposta alle 21 di lunedì 8 agosto dalla Bandakadabra è sì, quella che si esegue durante le esequie, ma nei cortei di New Orleans, la culla del jazz, dove il caro estinto è accompagnato da canti e balli eseguiti in perfetto stile dixieland. E a questa formazione torinese, si aggiungeranno due ospiti d’eccezione: Luigi “T – Bone” De Gaspari al trombone e il grande Giovanni Falzone alla tromba.

Sono due i live di martedì 9, con un evento mattutino, alle 10.30, nella piazzetta di Rogaro a Tremezzo dove si trova la chiesa della Madonna nera di Einsiedeln, unica in Italia dedicata a questo culto (in caso di maltempo l’evento si terrà all’interno). Si ascolteranno i “Sacri mantici” del fisarmonicista Antonino de Luca, giovane talento considerato tra i migliori interpreti della sua generazione. Lo ritroveremo anche alla sera, alle 21, tornando al parco, dove accompagnerà l’“Amore amaro” di Maria Mazzotta.

Per tanti anni voce del Canzoniere Grecanico Salentino, ha esordito come solista due anni fa con questa raccolta atipica di canzoni d’amore, sì, ma non sempre a lieto fine e mai tipiche, come la passione de “Lu pisci spada” di Modugno per la sua bella, spezzata dai fiocinatori, o “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” di Rosa Balistreri.

Talenti e suoni che coinvolgono

Sarà «un concerto spirituale tra Inferno e Paradiso» quello proposto dal Phase Duo di Eloisa Manera al violino e Stefano Greco all’elettronica e monochord mercoledì 10. Con loro il soprano Joo Cho, Roberto Olzer all’organo e Andrea Baronchelli al trombone.

Si tratta di un progetto che non ha paura di mettere a confronto suoni analogici e digitali, strumenti antichi e digitali, repertorio classico – Bach e Mozart in testa – e compositori contemporanei, i versi di Dante e quelli della poesia contemporanea, per un connubio davvero tra cielo e terra. L’appuntamento conclusivo consolida quella che era una tradizione di questo festival, che ha cambiato più volte pelle nel corso degli anni e che oggi è organizzato da Musicamorfosi con la direzione artistica di Saul Beretta: portare in manifestazione il musicista emergente premiato nella classifica annuale del prestigioso magazine specializzato “Musica Jazz”. Così sarà giovedì 11 agosto per Anais Drago, vincitrice del “Top jazz 2021” nella categoria nuovi talenti. Sarà ospite degli elvetici Woodoism, formazione che, ama gli aspetti più oscuri della musica afroamericana, quelli imparentati con il voodoo. Da sottolineare che, per tutti i concerti, in caso di pioggia è previsto lo spostamento nell’auditorium della scuola statale in via degli Ulivi a Ossuccio. Ingresso libero con libera donazione per sostenere la manifestazione. Info : tremezzinamusicfestival.it.

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