Un “Atelier” di note raffinate:
si parte con Vecchioni e Intra

Il cantautore e il jazzista inaugurano la rassegna milanese - “Da un mondo all’altro” il tema che nell’occasione unisce due artisti

Saranno Roberto Vecchioni e Enrico Intra a inaugurare la ventiseiesima edizione della rassegna di concerti Atelier Musicale, in programma fino a marzo prossimo con sedici appuntamenti a cavallo tra canzone d’autore, jazz, musica classica e contemporanea. E se il titolo di questo nuovo cartellone è “Da un mondo all’altro”, non potevano esserci due artisti più indicati del professore e del grande jazzista e compositore.

Vecchioni è reduce dal tour di “Infinito”, un album inatteso. Dopo “Non appartengo più”, infatti, dopo mezzo secolo di canzoni, dopo avere scritto classici senza tempo, avere superato mode e scavalcato stili, dopo aver portato temi alti e riferimenti colti nel mondo, sempre vituperato, della “canzonetta” definendo una vera linea di demarcazione tra quella e la cosiddetta “canzone d’autore” (perché c’è autore e autore), ma anche dopo aver vinto il Festival di Sanremo e essersi tolto lo sfizio di partecipare alla trasmissioni televisive anche più banali sperando, così, di poter fare cultura là dove nessuno avrebbe mai immaginato di incontrarla, dopo tutto questo, insomma, sembrava che l’artista avesse raggiunto un traguardo. E la copertina, con quel riposo del guerriero, comodo, in poltrona, al centro di un ring che non prevede più alcun combattimento, sembrava davvero l’immagine del bandolero stanco.

Invece no, eccolo questa nuova opera dal titolo leopardiano composta non da dodici brani, dice il professore, ma da «un’unica canzone divisa in 12 momenti». E nello svegliarsi dal torpore ha chiamato eccezionalmente a sé l’antico amico Guccini per “Ti insegnerò a volare”, ispirata ad Alex Zanardi.

Definire Intra jazzista è quasi riduttivo: in una carriera che ha superato il mezzo secolo, il pianista milanese ha scritto per orchestre, ha realizzato colonne sonore, si è distinto suonando in formazioni piccole ma memorabili, fino alla big band. I due si incontreranno oggi, sabato 5 ottobre, alle 17.30 nell’Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro in corso di Porta Vittoria 43 a Milano. Ingresso con tessera di socio (da 10 a 5 euro) e abbonamento (80 euro) o biglietto (10 euro).

La rassegna, organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio e coordinata e diretta da Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco, proseguirà il 12 ottobre con “Core ‘ngrato - Itinerario eccentrico nella canzone napoletana” del quartetto di Corrado Guarino con Boris Savoldelli; “Nuove generazioni in concerto” il 19 con Leonardo Morel al violino e Andrea Carcano al pianoforte; in “Flauti per il jazz italiano”, il 26, si potrà ascoltare la performance congiunta di tre grandi flautisti - Giulio Visibelli, Carlo Nicita ed Emilio Galante. Il primo evento di novembre, sabato 9, sarà dedicato al centenario della nascita del grande pianista Lennie Tristano, con Alberto Tacchini. Raffinato il concerto del 16, dedicato a Erik Satie dalla pianista Daniela Manusardi. Il resto del programma e tutte le informazioni al sito www.secondomaggio.it.
Alessio Brunialti

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