Van De Sfroos, canti e balli

Una pioggerella fastidiosa non ha rovinato la kermesse dello “Spirito del pianeta” e il galoppatoio di Villa Erba di Cernobbio

Una pioggerella fastidiosa non ha rovinato la kermesse dello “Spirito del pianeta” e il galoppatoio di Villa Erba di Cernobbio si è trasformato, per qualche ora, un una capitale cosmopolita del mondo musicale. Chissà, forse anche per questo nel bel prato a un passo dal lago si sono concentrati tutti i climi: caldo torrido tropicale (con insetti di congrue dimensioni), pioggerella subsahariana, umidità da canneto vietnamita, cielo plumbeo che lascia spazio all’azzurro, poi al blu e alle stelle come in una qualsiasi giornata sulle Highlands. Gran cerimoniere dell’occasione un Davide Van De Sfroos in gran spolvero che, prima di condurre l’atteso concerto serale, ha lasciato spazio a queste formazioni provenienti dai quattro angoli del globo che hanno catturato l’attenzione dei numerosi presenti.

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