Villa Erba ricomincia dall’acqua
«Più spazio a cultura e concerti»

La giornata di “Lake Como Waves” preceduta da una dichiarazione d’intenti - Il presidente Filippo Arcioni: «Nell’ex galoppatoio arriverà un palco per grandi live»

«Questo evento, inserito nel progetto “La cultura per Villa Erba”, vede Villa Erba non solo come soggetto ospitante ma, soprattutto, come soggetto coproduttore insieme ad Olo Creative Farm. Questo è un deciso passo avanti in ambito culturale, qualcosa che colloca Villa Erba in una dimensione diversa rispetto al passato, dove la cultura diviene una leva incredibile per il nostro business e una componente che caratterizza tutta la nostra attività. Il mio grazie va dunque a tutti i partner e ai sostenitori di questo progetto triennale, oltre che a Fulvio Alvisi e Bianca Passera, veri e propri ispiratori».

Con queste parole di Filippo Arcioni, presidente di Villa Erba Spa, si è aperta la conferenza stampa che, ieri mattina, ha dato il via alla prima edizione di “Lake Como Waves – correnti d’acqua” che, per l’intera giornata, ha animato gli interni e gli esterni di Villa Erba, con laboratori, installazioni, spettacoli e musica dal vivo. «Il progetto “La cultura per Villa Erba” è stato caratterizzato fortemente da due eventi – ha proseguito Arcioni - quello legato alla dimora storica di Luchino Visconti, quindi al cinema, con le Lake Como Film Nights e il Lake Como Waves, legato all’acqua e al lago. C’è, però, un terzo tema di cui vorremmo dare notizia, che riguarda la riqualificazione dell’ex galoppatoio, con l’installazione di un palco che possa ospitare grandi concerti, come è accaduto, ad esempio, nel 2004 con Bob Dylan».

Il compito di introdurre la giornata è stato affidato ad Andrea Corti, direttore artistico di Creative Olo Farm. «Questo è per noi il frutto di un intenso anno di lavoro, un sogno che si realizza. Il titolo “Waves” richiama le onde, che altro non sono che una piccola parte di mare che si muove e genera cambiamento. Questo evento è costruito con l’intento di stimolare la consapevolezza dell’acqua come bene prezioso e fonte di vita per il pianeta, da non dare mai per scontato. Abbiamo dunque incentrato il festival su un tema fondamentale, non limitandoci alla divulgazione scientifica ma creando occasioni esperienziali aperte a tutti, che prendano spunto e partano da questo luogo, capace di accogliere molte forme d’arte e cultura insieme».

Il sindaco di Cernobbio Matteo Monti ha sottolineato l’importanza di investire in progetti di questo tipo, sollecitando la collaborazione e la sinergia tra le diverse realtà del territorio. «Se i progetti sono validi e si crede in quello che si fa le risorse si possono trovare, specialmente se si ha a disposizione un luogo straordinario come Villa Erba. Stiamo lavorando affinché Cernobbio allarghi i suoi confini e condivida con gli altri percorsi virtuosi».

Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Intesa SanPaolo, ha poi richiamato l’attenzione sul tema della sostenibilità. «Valeva la pena associare le nostre peculiarità ad un evento del genere, perché questa tematica ci sta particolarmente a cuore. Esserci, oggi, rimanda ad una serie di impegni che ci siamo presi ed è in linea con i nostri principi, la nostra cultura e la nostra identità».

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