Wow e Cernobbio, binomio vincente

Bilanci Il festival che si è chiuso domenica ha attirato tanti giovani e non solo. Soddisfatti artisti e organizzatori. Villa Bernasconi si è confermata una scelta vincente come nuova location della manifestazione musicale

«Grazie alla tribù di wow music festival. È stato bello, abbiamo vibrato ancora. Un grazie al Comune di Cernobbio e al sindaco Monti che hanno creduto in questo progetto»: queste parole accompagnano la foto “di rito” che ritrae il gruppo al completo, alla conclusione dell’evento.

Sogni avverati

Quattro giorni - dal 30 giugno al 3 luglio scorsi - dal soddisfacente riscontro in termini di numeri, in cui Villa Bernasconi è stata una casa accogliente e viva, dove si sono incontrati musica, sorrisi, emozioni, parole, voci, suoni, odori, gusti, luci che hanno riempito il cuore e gli occhi di chiunque sia passato di lì. Lo dimostrano anche le parole di molti degli artisti che vi hanno preso parte, soprattutto tra i più giovani: «Nel 2021 eravamo tra il pubblico e abbiamo pensato che sarebbe stato bellissimo partecipare dall’altra parte. Un anno dopo, il sogno si è avverato e siamo saliti sul palco», raccontano con gli occhi pieni di gioia i sei giovanissimi componenti di Lalaband; «Sono emozionatissima di esibirmi a wow, più che in tutti gli altri miei concerti; ho ancora tanta strada da fare, ma essere qui è già un traguardo» confessa Anita Cane Violins, cantautrice e rapper comasca classe ’94.

Grande soddisfazione anche per i “fuori sede” milanesi Colla Zio, che stanno portando avanti il loro tour: «Totale! Possiamo definire solo così l’esperienza a wow; abbiamo avuto un riscontro davvero caloroso e inaspettato, perché abbiamo scoperto un pubblico comasco che non sapevamo di avere e che speriamo cresca»; per i Summit «grande entusiasmo nel tornare sul palco a distanza di un anno, con due nuovi singoli e nuovi progetti di respiro sempre più ampio». Soddisfazione dimostrata anche da Edoardo Ferrario, Labradors, Elasi, Maurizio Carucci, Desanudo, Dutch Nazari, Colzani, Le Gru, The Snookers, protagonisti delle quattro date.

Allo stesso tempo un ritorno e un nuovo inizio, quello a Villa Bernasconi, con tutte le premesse per essere il futuro, come emerge anche dalla parole di Matteo Montini, uno degli ideatori di wow: «Sono contentissimo della nuova squadra che abbiamo costruito insieme alle diverse associazioni - ComoPride, Se.Femm, WeRoof e Uds - che sono ormai parte integrante del festival. In questa edizione siamo poi riusciti a concludere il ciclo di valorizzazione dei “Giardini d’estate”, unendo così Como e Cernobbio grazie al coinvolgimento di Giulietta al lago e Ostello Bello Como. Con il Comune di Cernobbio, poi, è nato un sodalizio importante sia a livello di progettazione che a livello umano. Speriamo dunque che questo sia l’anno zero di una collaborazione duratura».

I sostenitori

Sicuramente confermata quella, felicemente iniziata lo scorso anno, con Akuafactory e MyNina, che insieme al sostegno di Fondazione Cariplo e Camera di Commercio di Como-Lecco e alla partnership con Anagramma, Assicomo, Noto G. srl, Ovosodo, CiaoComo Radio, Paneliquido hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Il futuro di wow music festival è anche nelle “nuove leve” che hanno affiancato gli storici organizzatori (oltre al già citato Matteo Montini, Stefano Lattanzi, Michele Mandaglio, Giacomo Arighi, Paolo Ghirimoldi, Edoardo Bianchi, Leopoldo Bianchi, Lorenzo Corti, Matteo Anzani, Giovanni Magatti, Franco Passalacqua, Alessio Picco): tra queste Angela Spanò - già parte dello staff lo scorso anno - e Giovanna Di Matteo, che con wow music festival ha collaborato nell’ambito di uno stage curricolare di sei mesi: «Questa è stata per me l’occasione di mettere in pratica i miei studi in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo e di capire sul campo se fosse davvero la mia strada. Sono stata da tutti supportata, ma anche spronata a gestire alcune cose da sola. Sono stata felice di partecipare a questa edizione di wow, diversa dalle precedenti, sicuramente da affinare, ma bellissima. Ho avuto la conferma che, nonostante la stanchezza e le difficoltà, questo è quello che voglio fare e sono felice di com’è andata». Lo spirito di wow music festival è tutto qua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Wow festival: le immagini