Addio a Donato, il “guerriero buono”
Marciava con il sorriso contro il tumore

Albavilla Frigerio era figlio dello storico calzolaio. Un uomo generoso e apprezzato da tutti

Commozione in paese ieri mattina quando si è sparsa la notizia della morte di Donato Frigerio, 50 anni, che non ce l’ha fatto contro la malattia che combatteva da oltre un anno.

Il guerriero, l’uomo del sorriso, la roccia, il grande amante della natura: questi sono i titoli con i quali familiari, amici e conoscenti lo ricordano in queste ore. Una persona davvero speciale e conosciuta da tutti in paese, che lascia la moglie Silvana e la figlia Jessica.

Da sempre amante dello sport e dell’attività fisica, nonostante la malattia, nello scorso mese di aprile aveva percorso la maratona di Roma in poco meno di quattro ore e mezzo. Un successo di cui andava orgoglioso, unito alle tante corse o passeggiate che da sempre, anche prima della malattia, a Donato piacevano: unire l’attività fisica alla bellezza della natura e della vita. «Bisogna sempre lottare e non arrendersi mai, sempre col sorriso sulle labbra».

Queste le parole che Donato aveva rilasciato al giornale per commentare la sua gara romana: un’intervista non come tante altre. Uscendo dal colloquio con Donato si rimaneva permeati e colpiti dalla sua positività e dalla sua forza. Un galantuomo, sorridente e innamorato della sua famiglia e della vita. In queste ore la moglie comprensibilmente è chiusa nel dolore per una lutto così grande: «Finché c’era lui che ci dava la forza, lottavamo tutti insieme con lui e per lui – commenta con un esile filo di voce la moglie – Ora siamo travolti da questo dolore grande». Oggi pomeriggio, alle 14.30, nella parrocchia di San Vittore, l’ultimo saluto.

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