Antenna, la protesta esplode
Nuovi striscioni a Erba

Gli slogan dei residenti di Campolongo e Incasate al cimitero. Cartelli anche sugli alberi. Il sindaco: «Non c’è pericolo, comunque ho convocato martedì l’assemblea in municipio»

Più di 250 firme per fermare il progetto, striscioni davanti all’entrata del cimitero di Arcellasco. Fanno sul serio i residenti delle frazioni di Campolongo e Incasate, preoccupati dall’arrivo di un’antenna telefonica della Wind alta 34 metri su un terreno comunale. Il sindaco Marcella Tili ha convocato i “ribelli” martedì alle 19: «Spiegheremo tutto - dice - ma l’incontro dovrà tenersi in municipio».

I lavori propedeutici per la posa dell’antenna sono partiti il 19 settembre. I residenti della zona - preoccupati dalle possibili ripercussioni sulla salute e dal fatto che il paesaggio verrà compromesso - non sono rimasti a guardare: ieri mattina hanno consegnato in municipio una petizione con più di 250 firme per dire no all’arrivo dell’antenna, e per chiedere un incontro pubblico nella frazione di Arcellasco.

Ma la Tili ribadisce che l’assemblea si dovrà svolgere in municipio, copn l’intervento di tecnici che spiegheranno l’inesistenza di rischi per la salute.

Altri dettagli sul giornale in edicola sabato 24 settembre.

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