Cavi tesi nel bosco contro bici e moto
Il sindaco di Montorfano: «Una follia»

Capuano riprende l’allarme lanciato dal collega di Capiago e invita a fare attenzione. La presidente del Parco: «È surreale che delle persone vogliano fare del male in questo modo»

«Questa è pazzia pura, una situazione di pericolo assoluto a cui prestare attenzione massima»: dopo il caso segnalato a Capiago, trovati cavi elettrici, tirati da un tronco a un altro ad altezza d’uomo, tra le piante del bosco della Riserva del Lago di Montorfano. Il sindaco, Giuliano Capuano, esprime totale condanna per il ritrovamento di questi cavi potenzialmente pericolosissimi per coloro che attraversano i sentieri soprattutto in bicicletta.

Le segnalazioni sono dei giorni scorsi e il primo cittadino dei Montorfano ha deciso di mettere in allarme tutti: «Questi fili tirati sono stati segnalati nei boschi della Riserva, sui sentieri che scendono verso la Valbasca di Como – commenta il primo cittadino montorfanese – Sono stati messi da ignoti ad altezza uomo, tra le piante nei vari percorsi, e sembrerebbero posizionati proprio per far cadere i passanti in bicicletta. Possono essere molto pericolosi. Invito tutti a prestare la massima attenzione».

Questi cavi hanno lasciato basiti tutti: parole di condanna sono arrivate ieri anche dal sindaco di Capiago Intimiano, Emanuele Cappelletti, che ha già allertato i Carabinieri, e dal presidente del Parco Valle Lambro, Eleonora Frigerio.

«È un episodio che ci lascia davvero senza parole e che condanniamo fermamente – commenta la Frigerio – È davvero surreale pensare che ci siano persone che deliberatamente e volutamente vogliano fare del male ad altre persone».

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