Cristina Mazzotti, il ricordo
Marcia dei 500 a Eupilio

L’iniziativa organizzata dal gruppo giovani

Anche Pasquetta è il giorno giusto per ricordare la tragica vicenda di Cristina Mazzotti.

Ieri in cinquecento hanno partecipato alla camminata dedicata alla ragazza rapita nel luglio del 1975 e poi morta di stenti.

Una manifestazione importante, perché dopo 43 anni si continua a ricordare, stringersi attorno ad una famiglia ieri rappresentata da diversi componenti ed in particolare da Arianna Mazzotti, cugina di Cristina. L’edizione 2018 è stata poi da record, con circa 500 partecipanti e 600 iscritti, al punto che la partenza è slittata di un ventina di minuti per completare le registrazioni.

«Grazie per aver partecipato tanto numerosi, è un’emozione incredibile essere qui – ha spiegato Arianna Mazzotti prima del via - Siamo stati contattati per partecipare e lo facciamo con piacere. Sappiamo che questo è un appuntamento annuale ed è molto bello che qui, così tanti anni dopo, si ricordi ancora Cristina. Grazie mille davvero da parte della nostra famiglia».

Come sempre prima del via gli interventi in ricordo di Cristina. Era il 26 giugno del 1975 quando la figlia dell’imprenditore Helios Mazzotti fu sequestrata ad Eupilio a pochi metri da casa; aveva diciott’anni e tornava da una serata con gli amici. La Mini su cui viaggiava fu affiancata da una Giulia e da una Fiat 125, un comando con i passamontagna sul viso era a bordo delle due auto.

Dopo il sequestro la richiesta di riscatto e purtroppo l’1 settembre dello stesso anno il ritrovamento del corpo senza vita della ragazza.

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