Da Asso a Zanzibar
Per costruire
i giochi di due asili

Il fabbro-fotografo Enzo Santambrogio da anni si divide tra il paese e l’isola dell’Oceano Indiano

Da Asso a Zanzibar anche per fare felici i bambini di un asilo. Anzi, due asili.

È l’obiettivo centrato da Enzo Santambrogio, conosciuto come artista e fotografo, che spesso si reca a seimila chilometri di distanza dove ha avviato più interessi.

Senza perdere di vista la generosità nei confronti del prossimo. Santambrogio è conosciuto nel Comasco per avere realizzato nel corso degli anni una serie di opere.

Come il Cristo in acciaio inox che si trova in fondo al Lago di Como o la statua in metallo posizionata nei pressi del municipio di Asso. Nato come fabbro nella bottega di Asso in piazza del Mercato, negli anni si è fatto trascinare dalla sua indole artistica.

Da tempo si divide tra Asso e Zanzibar isola dell’Oceano Indiano.

Proprio qui ha realizzato i giochi per due asili. Non si deve pensare ai giochi a cui siamo abituati in Italia, si tratta di opere decisamente più spartane ma che servono assolutamente alle necessità dei bambini dell’asilo di Kidoti, una delle aree più a nord dell’isola, recentemente completato per quanto riguarda il piccolo parco per la felicità dei piccoli.

Un Enzo Santambrogio inedito, impegnato tra altalene e scivoli, inaspettatamente: «In realtà a Zanzibar mi occupo principalmente di cosmetici. Non a caso ho realizzato per esempio l’Aqua di Zanzibar. Il mio impegno poi continua nella realizzazione delle mie opere, anche lontano dall’Italia ma sull’isola spesso serve un riferimento, un appoggio, soprattutto per gli stranieri che vi arrivano».

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