«Elia travolto dai massi
Ecco la sua ultima foto»

Erba, parla il papà: «Per lui il Monte Bianco è il più bello del mondo». La promessa: «Tornerò in cima, prima o poi, per poterlo salutare da vicino»

«Una scarica di sassi lo ha trascinato giù dalla cresta, questo è quello che è successo. Prima o poi tornerò su quella cima per salutarlo più da vicino».

Poche righe, drammatiche, per raccontare la sua verità sulla tragedia. E poi l’ultima bella immagine ricevuta su WhatsApp dal figlio di 19 anni, poco prima della caduta fatale. Paolo Baraldi, il padre del giovane alpinista erbese morto nel pomeriggio di domenica sul Monte Bianco, ha deciso di rompere il silenzio sui social network per rivolgersi ai tanti amici che in queste ore piangono Elia.

Baraldi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un bellissimo autoritratto del figlio, sorridente e circondato dalle montagne: sotto di lui il vuoto, sopra il cielo. «Questa - scrive il padre - è l’ultima foto che Elia ha mandato dopo aver scalato la via Bonatti-Oggioni al pilastro rosso del Brouillard sul Monte Bianco. Poco dopo una scarica di sassi lo ha trascinato giù dalla cresta».

L’incidente mortale è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica. Travolto dai massi, Elia avrebbe fatto un volo di alcune centinaia di metri: il corpo è stato recuperato dai soccorritori lunedì all’alba. «Io so - continua il padre in un passaggio molto importante - che Elia ha fatto tutto quello che andava fatto in quelle circostanze, lo so perché ho parlato con chi di dovere». Nessuna imprudenza, nessun passo falso, piuttosto una tragica fatalità a 4.600 metri di altitudine.

Sul quotidiano La Provincia in edicola mercoledì 7 agosto due pagine di approfondimento con testimonianze e ricordi

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