Erba, attacco a Ghislanzoni
«Ha tradito la lista civica»

Il suo ingresso con Luisella Ciceri in Fratelli d’Italia scatena polemiche. Forza Italia: «Eppure criticava i partiti». La Lega: «Ci copiano slogan e temi»

Gli attacchi di Forza Italia, l’ironia della Lega, la perplessità del Pd. La nascita del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, fondato da Claudio Ghislanzoni e Luisella Ciceri fuoriusciti dalla civica “Erba prima di tutto”, ha provocato un terremoto nella politica erbese.

Le critiche

«Ghislanzoni - attacca il forzista Giorgio Zappa - ha basato la campagna elettorale sul civismo, dicendo peste e corna della politica. Noi di Forza Italia siamo stati attaccati su tutti i fronti, ci hanno fatti passare per gente che pensava alle poltrone. Ora con i voti presi all’insegna del civismo costituiscono un gruppo che più politico non si può: Fratelli d’Italia (non ho niente contro il partito in sé) avrà due consiglieri e conterà quanto Erba prima di tutto. Mi sembra un tradimento della volontà degli elettori».

Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega, sceglie l’ironia. «Sul fronte politico faccio gli auguri a Ghislanzoni e Ciceri. Ho letto che la parola d’ordine sarà “Prima gli erbesi” e mi fa sorridere: lo slogan l’ho battezzato io quando occupai la sala consiliare per protestare contro l’arrivo dei profughi, poi ha caratterizzato la nostra campagna elettorale. Almeno non ci copino».

Dalle parti del Pd, Enrico Ghioni non è sorpreso. «Me lo aspettavo. Ora un partito che ha preso 248 voti ha due consiglieri: non credo che chi ha votato Ghislanzoni volesse votare Fratelli d’Italia, gli elettori sono stati tenuti in poco conto e non è un bel modo per riavvicinarli alla politica. Ora credo che anche a Erba possa esserci un avvicinamento di Fratelli d’Italia all’amministrazione, visto che alle elezioni gli ex An saranno alleati con Lega e Forza Italia».

Ghislanzoni ha risposte per tutti. «Ringrazio per il benvenuto - dice - ma ricordo che tra le nostre liste c’è sempre stata Fratelli d’Italia e la nostra proposta di governo non era affatto contro la politica. Semmai eravamo contro le imposizioni che a Erba alcuni partiti stavano attuando: Zappa non può parlare di tradimenti, proprio lui spaccò la vecchia maggioranza dichiarando nottetempo in consiglio comunale (in modo deprecabile e inaspettato) la fondazione del nuovo gruppo di Forza Italia».

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