Erba, Eufemino per Carlo Castagna
Artisti e industriali tra i candidati

Il secondo riconoscimento alla memoria andrà all’acquerellista Luigi Dino Guida. In lizza gli imprenditori Roda e Vanossi, l’intarsiatore Bottelli e l’Università della Terza Età

I prossimi Eufemini saranno all’insegna della cultura e dell’imprenditoria. Nei giorni scorsi in municipio sono arrivate sei candidature per le benemerenze civiche che verranno assegnate dal sindaco Veronica Airoldi all’inizio di settembre.

Dopo un anno di pausa legato alle elezioni e al cambio di amministrazione, decine di erbesi sono tornati a sostenere con la propria firma alcuni personaggi che si sono distinti in diversi ambiti della vita sociale.

I termini per la presentazione delle candidature scadono il 30 giugno e come da tradizione tutte le proposte - con tanto di curricula, motivazioni e decine di firme a sostegno - sono state protocollate in municipio a poche ore dalla scadenza.

Il sindaco, sentito il parere della conferenza dei capigruppo, potrà scegliere quest’anno fra sei nomi: due erano già stati annunciati, quattro sono una sorpresa.

Il primo personaggio in lista è l’imprenditore Carlo Castagna, scomparso alla fine di maggio. Noto in città per l’azienda d’arredamento che porta il nome della sua famiglia, Castagna si è fatto conoscere in tutta Italia quando ha deciso di perdonare gli assassini della moglie, della figlia e del nipotino a seguito della strage di Erba. Tra i candidati c’è anche l’artista Luigi Dino Guida, scomparso ad aprile. Noto acquarellista innamorato della sua città.

Gli altri quattro nominativi sono una sorpresa. Due candidature sono strettamente legate alle Trafilerie San Paolo di Arcellasco. Il primo nome è quello di Giuseppe Nazzareno Roda. Conosciuto da tutti come Rino, è l’imprenditore erbese che ha reso grande l’azienda di Arcellasco.Altri hanno proposto il nome di Albino Vanossi, che delle Trafilerie San Paolo fu uno dei soci fondatori.

Legata all’arte è la candidatura dell’artigiano Angelo Bottelli. Il suo capolavoro, recentemente esposto della frazione di Carpesino, è una riproduzione dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci intarsiata in un pannello di legno lungo cinque metri.

Tra tanti personaggi di spicco c’è anche chi propone di conferire l’Eufemino all’Università della Terza Età, che da anni organizza corsi a tema umanistico, scientifico e religioso. L’associazione è presieduta da Maria Guarisco Pellegrini.

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