Eupilio, 10mila chilometri
Per ritrovare le origini

Gustavo sulle orme del bisnonno Antonio Bartesaghi

partito nel 1896 per l’Uruguay «Muy lindo, bellissimi questi posti»

Era il 1896, per la precisione il 5 novembre, quando Antonio Bartesaghi nato a Corneno frazione di Eupilio e residente a Maccio Comasco si sposava con Maria Tettamanti nata a Gaggino e domiciliata a Malnate.

Di lì a poco il muratore cattolico avrebbe lasciato l’Italia per il Sud America trovando poi la sua casa in Uruguay.

Una nuova vita con la moglie, lontano dal Segrino e dal Pusiano, che si interrompe il 2 settembre 1954 a Fray Bentos.

Dopo oltre cento anni e tre generazioni, uno dei nipoti, Gustavo Bartesaghi, è arrivato domenica in Italia, tra le mani un bel plico di carte, i documenti di nascita degli avi ma anche la foto della casa dove tutto ha avuto inizio, una struttura su tre piani ad Eupilio. Domenica mattina è sceso dal treno che lo portava a Erba da Milano verso le 10, una visita al monumento ai caduti e a corso Bartesaghi con la foto di rito con la moglie Lourdes Roca sotto l’indicazione stradale coperta per altro dalla vegetazione.

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