«La strada del Segrino è pericolosa»
Ritorna il progetto della rotonda

Dopo lo sfogo del padre del ragazzo travolto e ucciso a Longone al Segrino si pensa alla sicurezza: nel 2007 venne proposto un rondò per tutelare i pedoni: se ne discuterà mercoledì a Como

«Quella strada maledetta, buia e schifosa. Sono successi diversi incidenti su quel tratto»: il padre di Lorenzo Roncari, Aldo, su queste pagine ha lanciato un’accusa netta nei confronti della Provinciale che costeggia il Segrino. Lì dove suo figlio, diciottenne di Canzo, nella notte tra sabato e domenica, alle 3,15, è stato investito da una Volkswagen Polo guidata da un amico ed è morto.Oggi, sabato 13 lulgio, sis volgeranno i suoi funerali alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Canzo.

Intanto i Comuni di Longone al Segrino ed Eupilio e il consigliere provinciale Claudio Ghislanzoni hanno fissato un incontro con l’amministrazione provinciale per mercoledì 17 proprio per discutere su come intervenire in quel tratto di strada.

Si vuole togliere dal cassetto anche un vecchio progetto del 2007, con allora assessore a Como Pietro Cinquesanti, che prevedeva la realizzazione di una rotonda all’incrocio tra la Vallassina e la provinciale Caslino – Pusiano.

La rotatoria porterebbe a ridurre la velocità delle auto in transito sulla sponda del Segrino e creerebbe una zona parcheggio protetta senza la necessità di attraversare la provinciale. Il costo stimato, ormai dodici anni fa, era di 300mila euro circa.

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