Montorfano, il sindaco è in bilico
Lo salva il voto del suo ex avversario

La maggioranza di Capuano di fatto non esiste più: bilancio approvato grazie a Bianchi, il quale spiega: «Anche l’anno scorso ero d’accordo, non vedo perché cambiare»

La maggioranza di fatto non c’è più, ma il sindaco, Giuliano Capuano, viene salvato numericamente dal voto determinante del consigliere di minoranza Riccardo Bianchi, suo avversario alle elezioni del 2015.

Una serata, quella di mercoledì in consiglio comunale, ricca di sorprese sul bilancio, provvedimento politico più importante, che ha di fatto sancito la fine politica della maggioranza “Amare Montorfano”. Già nei mesi scorsi l’ex vicesindaco, Michele Buonanotte, insieme al presidente del consiglio comunale, Tullio Colombo, e al consigliere, Giuseppina Ciarleglio, si erano staccati dalla maggioranza, fondando un gruppo indipendente.

Garantivano però l’appoggio al sindaco, a condizione di essere coinvolti nelle decisioni. Sul bilancio preventivo 2019-2021 si è consumata la rottura che ha portato a un passo dalla caduta della giunta Capuano. Una serata che, numeri alla mano, avrebbe portato dritto alla caduta di Capuano, che durante il dibattito non ha voluto replicare alla critiche. Il colpo di scena è arrivato al momento del voto. Bianchi, del gruppo di minoranza “Il Rinnovo”, ha votato a favore, salvando la giunta. Il voto è finito 6 a 5.

Bianchi spiega: «Anche lo scorso anno avevo votato il bilancio, tra l’altro scritto proprio da Buonanotte – ha commentato a margine della seduta – Non vedo perché avrei dovuto cambiare». Contrari, oltre ai dissidenti, anche Greco e il consigliere della minoranza “Ies”, Graziano Salvadé.

Il sindaco, a margine, rilascia un commento laconico: «C’è chi lavora e vota per Montorfano e chi fa questi giochetti politici. Avremo modo per svelare l’operato di Buonanotte e l’insussistenza delle sue critiche». Quel che rimane della maggioranza ha ringraziato Bianchi “per il gesto di responsabilità”. Ora il cammino di Capuano si fa difficile: su ogni provvedimento dovrà ricorrere a Bianchi.

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